Tupperware, famosa azienda statunitense di contenitori per cibo, ha chiesto l’amministrazione straordinaria

 (AP Photo/Garrett Cheen, File)
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Tupperware, nota azienda statunitense che produce contenitori in plastica per cibo, ha chiesto di poter far ricorso al Chapter 11, una legge fallimentare statunitense simile all’amministrazione straordinaria italiana. La richiesta permetterà all’azienda di restare operativa concordando con un tribunale un piano di risanamento dei debiti.

Tupperware, che è stata fondata nel 1946, era in crisi finanziaria da molto tempo: era diventata famosa negli anni Cinquanta grazie a un modello di vendita diretta dei suoi prodotti “porta a porta”, ma negli ultimi tempi questo strumento di vendita aveva cominciato a mostrare diversi limiti, e l’aumento della concorrenza a buon mercato nel campo dei contenitori per i cibi aveva contribuito alla diminuzione delle vendite. La pandemia e i conseguenti lockdown, con la gran parte delle famiglie tornate a cucinare in casa, avevano provocato un inatteso rialzo delle vendite e soprattutto del valore in Borsa dell’azienda, che si erano però rivelati effimeri sul lungo periodo.