Roberto Vannacci è stato sospeso dall’incarico di vicepresidente del gruppo europeo di estrema destra Patrioti per l’Europa
Martedì Jean-Paul Garraud, il capodelegazione del Rassemblement National al Parlamento Europeo, ha detto che l’eurodeputato Roberto Vannacci è stato sospeso dal suo incarico di vicepresidente dei Patrioti per l’Europa, il gruppo europeo di estrema destra fondato a luglio dal primo ministro ungherese Viktor Orbán. Garraud ha detto che le funzioni di Vannacci come vicepresidente sono attualmente sospese, senza però spiegare il motivo, durante una conferenza stampa organizzata a Strasburgo e dedicata al processo nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini per il caso Open Arms.
A luglio Vannacci – che è stato eletto al Parlamento Europeo con la Lega e che è tuttora un generale dell’esercito – era stato nominato tra i sei vicepresidenti del gruppo. L’incarico di capogruppo era stato invece conferito a Jordan Bardella, il presidente del partito francese di estrema destra Rassemblement National, lo stesso di Garraud. Nei giorni seguenti, diversi politici di altri paesi che fanno parte dei Patrioti per l’Europa avevano criticato la scelta di Vannacci, giudicandolo troppo estremista, specialmente per via delle posizioni omofobe contenute nel suo libro Il mondo al contrario. Vannacci per ora non ha confermato di essere stato sospeso dalla carica di vicepresidente: ha detto al Corriere della Sera di non aver ricevuto «nessun documento ufficiale al riguardo».
– Leggi anche: Mettere insieme la nuova Commissione Europea non è stato facile