Il rapper Diddy (noto anche come Puff Daddy) è stato arrestato e incriminato per tratta di esseri umani
Lunedì il rapper statunitense Diddy (il cui vero nome è Sean Combs e che è noto anche come Puff Daddy) è stato arrestato e incriminato per tratta di esseri umani e racket. Secondo i documenti dell’accusa il musicista avrebbe guidato un’organizzazione criminale che avrebbe compiuto rapimenti, incendi e minacce per abusare sessualmente di diverse donne: lui si è dichiarato non colpevole. Diddy ha già ricevuto diverse accuse per abusi sessuali e sfruttamento sessuale negli ultimi mesi. Il giudice che presiede il processo ha rifiutato di concedergli la libertà su cauzione e ha ordinato che sia detenuto in attesa del processo.
A marzo il dipartimento di Sicurezza interna degli Stati Uniti aveva perquisito diverse case del rapper a New York, Miami e Los Angeles, per via di queste accuse. Nel 2023 inoltre era stato accusato di stupro e di ripetuti abusi fisici da una ex partner, la cantante Cassie, il cui vero nome è Casandra Ventura. Quella causa si era conclusa con un patteggiamento il giorno dopo che era stata annunciata. In seguito era stato accusato di stupro da altre tre donne (una delle accuse riguarda fatti che sarebbero avvenuti quando una di loro aveva 17 anni) ed era stato denunciato per violenza sessuale da un suo collaboratore.