Cosa si sa del presunto tentativo di attentato contro Trump
L'uomo sospettato di voler sparare all'ex presidente mentre stava giocando su un campo da golf è stato arrestato
Domenica a West Palm Beach, in Florida, verso le 13:30 locali (le 19:30 in Italia) un uomo è stato arrestato perché sospettato di voler sparare a Donald Trump, mentre l’ex presidente e candidato Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti stava giocando su un campo da golf. Trump sta bene e l’FBI, l’agenzia investigativa della polizia federale statunitense, ha detto che sta considerando l’accaduto come un tentativo di omicidio: l’uomo ritenuto responsabile di quanto accaduto è stato arrestato poco dopo, ma il suo possibile movente non è ancora stato chiarito.
Il sospettato si chiama Ryan Wesley Routh, è originario del North Carolina, ha 58 anni, risulta che di recente abbia vissuto alle Hawaii e che abbia trascorso gli ultimi anni cercando di arruolarsi come mercenario in difesa dell’Ucraina contro la Russia. Quando gli agenti lo hanno fermato sull’Interstate 95, Routh è apparso calmo, non ha chiesto il perché dell’arresto e non era armato. Lunedì è stato incriminato di due crimini federali: possesso di un’arma da parte di un pregiudicato e possesso di un’arma a cui è stato cancellato il numero di serie. È probabile che queste accuse siano usate per chiederne la carcerazione preventiva mentre vengono formulati altri capi di accusa.
Secondo quanto riferito dallo sceriffo della contea di Palm Beach Ric Bradshaw, domenica mentre Trump stava giocando a golf, seguendo la consueta procedura di sicurezza, un agente del Secret Service ha anticipato di una o due buche l’ex presidente per ispezionare la zona e intorno alle 13:30, tra la quinta e la settima buca, ha notato la canna di un fucile che spuntava dalla recinzione alberata che circonda il campo.
L’agente ha cominciato a sparare e la squadra di Trump ha portato l’ex presidente di corsa in una stanza di sicurezza. L’uomo armato non ha sparato, hanno chiarito più tardi le autorità locali, ed è poi scappato a bordo di una Nissan nera, secondo quanto detto da un testimone che ha visto la scena e fotografato la targa dell’auto. Il sospettato ha lasciato dietro di sé il fucile, due borse e una telecamera montata sulla recinzione.
Routh ha dei precedenti penali: otto arresti per reati minori. I registri dei tribunali rilevano anche che nel 2002 a Greensboro, in North Carolina, un uomo con lo stesso nome e la stessa età di Routh si era barricato in un negozio con una mitragliatrice: al momento non è chiaro se fosse la stessa persona arrestata domenica, e non si sa come in quell’occasione si siano risolte le accuse nei suoi confronti.
Domenica l’FBI ha perquisito la sua auto. Sui profili social dell’uomo, che poi sono stati sospesi, sono stati trovati diversi post che testimoniano la sua volontà di sostenere personalmente l’Ucraina come combattente. Sono stati trovati anche dei tweet di ammirazione per Tulsi Gabbard, che nel 2020 si era candidata con i Democratici alla presidenza. In un post del maggio 2020, Routh ha invitato Kim Jong-un, il leader nordcoreano, alle Hawaii per una vacanza e si è offerto come «ambasciatore» per risolvere le controversie in cui è coinvolto il suo paese.
Il New York Times aveva citato Routh in un articolo pubblicato nel marzo del 2023 che si occupava dei combattenti stranieri in Ucraina. Il quotidiano spiega che l’anno precedente l’uomo aveva trascorso «diversi mesi» in Ucraina con l’obiettivo dichiarato di trasferire i soldati afghani, in fuga dal regime talebano, sul fronte ucraino attraverso il Pakistan utilizzando dei passaporti falsi.
Lo scorso luglio c’era stato un attentato a Trump compiuto durante un suo comizio a Butler, cittadina a nord di Pittsburgh in Pennsylvania: mentre parlava a un comizio, Trump era stato colpito a un orecchio da un colpo di fucile sparato da un uomo, poi identificato come Thomas Matthew Crooks e ucciso dagli agenti del Secret Service.