Rondini morte in Austria in una fotografia diffusa il 14 settembre 2024 dalla <a href="https://www.facebook.com/tierschutzaustriaTSA/posts/pfbid0qgqSsfn3Ujt2yiE69vR8eEyXdm8zGf6aQCFg5qP2H7Gvkraw8LBqQgk6bRoiTGNyl">pagina Facebook di Tierschutz Austria</a>

In Austria centinaia di rondini sono morte per il maltempo e il freddo

Non sono riuscite a migrare verso sud prima dell'abbassamento delle temperature e a causa delle piogge quelle rimaste faticano a volare e a trovare cibo

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In Austria il maltempo e l’abbassamento delle temperature legati alla tempesta Boris hanno fatto danni anche tra gli uccelli migratori che si trovavano ancora nel paese, in particolare le rondini: sia a Vienna che in altre località sono state trovate centinaia di uccelli morti. Il freddo improvviso e i venti provenienti da sud li hanno bloccati a nord delle Alpi, poi le piogge intense e prolungate li hanno indeboliti, perché non hanno consentito loro di mangiare. Le diverse specie di rondini infatti mangiano gli insetti che catturano in volo e durante i temporali più forti non riescono a volare e non possono trovarne.

L’organizzazione Tierschutz Austria, che si occupa di protezione degli animali, sta cercando di soccorrere quante più rondini possibili e attraverso i propri canali sui social network ha invitato chiunque abbia recuperato rondini cadute a terra a portarle alla propria sede per ospitarle in condizioni che ne permettano la sopravvivenza. La specie più interessata è il balestruccio (Delichon urbicum), che sverna in Africa a sud del deserto del Sahara; le rondini comuni (Hirundo rustica) infatti avevano già cominciato la migrazione, ha detto Stephan Scheidl di Tierschutz Austria a ORF News, il sito di notizie della radiotelevisione pubblica.

Nelle condizioni di maltempo molte rondini si radunano sotto i tetti o i cornicioni dei palazzi nel tentativo di scaldarsi stando vicine, per questo gli uccelli morti sono stati spesso trovati vicini. Alcuni non sono riusciti a ripararsi a causa dei dissuasori per piccioni usati nelle città.

In passato era già successo che delle condizioni meteorologiche simili a quelle di questi giorni impedissero alle rondini di migrare. Nel 1974 per cercare di salvare la vita a centinaia di rondini la NABU, un’organizzazione tedesca analoga alla LIPU, ne organizzò il trasporto in treno e su un aereo di linea Lufthansa, ma solo pochi uccelli sopravvissero.

La tempesta Boris ha causato alluvioni in vari paesi dell’Europa centrale – Romania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria – e la morte di almeno 15 persone. Per quanto riguarda le rondini non esiste al momento una stima precisa di quante siano morte.

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