Un missile lanciato dagli Houthi è arrivato nel centro di Israele per la prima volta

Il fumo di un incendio causato dal missile nella zona centrale di Israele (AP Photo/Ohad Zwigenberg)
Il fumo di un incendio causato dal missile nella zona centrale di Israele (AP Photo/Ohad Zwigenberg)

Un missile a lungo raggio partito dallo Yemen e lanciato dagli Houthi, il gruppo politico e militare sciita che controlla buona parte del paese, ha colpito domenica una zona centrale di Israele, senza causare morti, feriti o particolari danni. È però la prima volta che un missile degli Houthi riesce a penetrare così in profondità nello spazio aereo e nel territorio israeliano. Durante la mattinata sono suonate le sirene antiaeree in varie zone del paese, compresa la capitale Tel Aviv e l’aeroporto internazionale Ben Gurion, dove le persone presenti hanno cercato riparo nei rifugi.

Le attività dell’aeroporto sono riprese poco dopo, l’esercito israeliano ha detto di aver provato a intercettare il missile ma di non esserci riuscito, per motivi ancora da accertare. Il missile probabilmente si è distrutto in volo e i frammenti sono caduti in posti anche piuttosto lontani gli uni dagli altri: uno è finito su una scala mobile della stazione ferroviaria della città di Modiin. Il portavoce militare degli Houthi Yahya Sarea ha detto che era un missile ipersonico, capace di percorrere gli oltre 2000 chilometri necessari in 11 minuti e mezzo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che gli Houthi pagheranno un «caro prezzo» per questo attacco.