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  • Domenica 15 settembre 2024

Un uomo ha cercato di sparare nel golf club in cui si trovava Donald Trump

Ma non è chiaro se abbia sparato o no, ed è stato arrestato poco dopo: il candidato Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti sta bene

Donald Trump (AP Photo/Alex Brandon)
Donald Trump (AP Photo/Alex Brandon)
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Domenica una persona ha cercato di sparare nel golf club di Donald Trump, candidato Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, a West Palm Beach, in Florida, mentre lui giocava: Steven Cheung, il portavoce della sua campagna elettorale, ha detto che Trump sta bene, senza dare altri dettagli. All’inizio i giornali statunitensi avevano scritto che c’erano stati degli spari, ma successivamente è emerso che non è chiaro se la persona che ha puntato il fucile abbia sparato o no.

La polizia ha detto che la persona sospettata di aver puntato il fucile, un uomo che poco dopo è fuggito su un SUV, è stata arrestata. La polizia ha aggiunto che l’uomo è stato identificato sulla base di un testimone oculare che lo avrebbe visto salire in macchina dopo essere uscito da alcuni cespugli vicino al golf club: nel punto in cui si trovava sono stati trovati un fucile semiautomatico AK-47 con un mirino, due zaini e una videocamera GoPro. Il Secret Service, l’agenzia statunitense che si occupa della sicurezza del presidente, del vice e degli ex presidenti, ha detto che sta indagando sull’accaduto.

L’FBI, la polizia federale statunitense, ha detto di considerare l’accaduto un possibile attentato a Trump: se così fosse, sarebbe la seconda volta in due mesi che succede. Lo scorso luglio c’era stato un attentato a Trump compiuto durante un suo comizio a Butler, cittadina a nord di Pittsburgh in Pennsylvania: mentre parlava a un comizio, Trump era stato colpito a un orecchio da un colpo di fucile sparato da un uomo, poi identificato come Thomas Matthew Crooks e ucciso dagli agenti del Secret Service.

Poco dopo l’episodio Trump ha diffuso un comunicato in cui ha confermato di stare bene e ha detto: «Niente mi fermerà: io NON MI ARRENDERÒ MAI». Anche Kamala Harris, candidata alla presidenza per il partito Democratico, ha commentato l’accaduto: in un post piuttosto stringato su X ha detto di essere contenta che Trump sia al sicuro e che «Non c’è spazio per la violenza in America».