In Myanmar decine di persone sono morte e migliaia hanno lasciato le loro case a causa del tifone Yagi
In Myanmar gli allagamenti e le frane causati dal tifone Yagi hanno portato oltre 230mila persone a lasciare le loro case, secondo i dati diffusi dal governo militare che guida il paese. I media statali hanno detto che sono morte 33 persone, mentre Radio Free Asia, che è finanziata dagli Stati Uniti, ha scritto che i morti sarebbero almeno 160, in base alle testimonianze raccolte fra residenti e organizzazioni locali. La capitale, Naypyidaw, è tra le aree più colpite, ma gli allagamenti riguardano anche altre zone del centro, del sud e dell’est del paese. Radio Free Asia scrive che in alcune zone il livello dell’acqua ha raggiunto i tetti delle case.
Negli ultimi giorni il tifone Yagi era già passato per le Filippine, per la Cina e per il Vietnam, provocando danni e almeno 300 morti. I media locali hanno scritto che sono stati allestiti dei campi provvisori per gli sfollati e che il governo ha richiesto ufficialmente aiuti internazionali per fronteggiare la situazione. È una cosa piuttosto rara, visto che in passato la giunta aveva bloccato o limitato l’invio di aiuti internazionali nel paese.