Dopo 52 anni di carcere Renato Vallanzasca potrà uscire e curarsi in una RSA

Renato Vallanzasca in tribunale a Milano nel 2014 (ANSA / MATTEO BAZZI)
Renato Vallanzasca in tribunale a Milano nel 2014 (ANSA / MATTEO BAZZI)

Venerdì il tribunale di sorveglianza di Milano ha autorizzato il differimento della pena, cioè il suo rinvio, per Renato Vallanzasca, che quindi potrà lasciare il carcere dopo 52 anni. Vallanzasca è stato uno dei più noti criminali italiani, oggi è affetto da un decadimento cognitivo di tipo degenerativo: non parla spontaneamente, ha difficoltà a esprimersi e a formulare frasi di senso compiuto, a scrivere e orientarsi nel tempo e nello spazio. La detenzione stava aggravando la sua condizione, per questo i suoi legali chiedevano che gli venisse concesso di essere curato fuori dal carcere, in una struttura adatta.

Per molto tempo a Vallanzasca non erano stati concessi neanche permessi temporanei per andare in una comunità di cura, poi a giugno c’era stata una prima udienza che gliene aveva concesso uno di 12 ore, aprendo alla possibilità di chiederne altri. Adesso invece il provvedimento ha durata di due anni, rinnovabili in caso di necessità, e sarà esecutivo già nei prossimi giorni. Vallanzasca dovrebbe essere ricoverato in una residenza sanitaria in Veneto.

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