Tre membri della Croce Rossa sono stati uccisi da un bombardamento nel Donetsk, in Ucraina

La foto del camion della Croce Rossa in fiamme condivisa sui social dal presidente ucraino Zelensky
La foto del camion della Croce Rossa in fiamme condivisa sui social dal presidente ucraino Zelensky

Giovedì un bombardamento sul centro abitato di Viroliubivka, nell’Ucraina orientale vicino alla linea del fronte, ha ucciso tre persone della Croce Rossa di nazionalità ucraina e ne ha ferite altre due, di cui una in gravi condizioni. La squadra stava consegnando rifornimenti di legna e carbone agli abitanti in previsione dell’inverno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di «un ennesimo crimine di guerra russo», accusando dell’attacco l’esercito nemico, che negli ultimi giorni ha intensificato i bombardamenti sulla città di Pokrovsk, a una sessantina di chilometri da Viroliubivka.

La presidente del comitato internazionale della Croce Rossa, Mirjana Spoljaric, ha detto che il veicolo colpito mostrava in modo evidente il simbolo dell’organizzazione: «È inconcepibile che un bombardamento colpisca un punto di distribuzione di aiuti umanitari», ha detto Spoljaric. L’organizzazione non ha però attribuito la responsabilità dell’attacco, e per questo è stata criticata da alcuni funzionari ucraini.