Tutti i voli in arrivo e partenza dall’aeroporto di Charleroi, in Belgio, sono stati cancellati a causa di uno sciopero a sorpresa
Tutti i voli programmati in partenza e arrivo giovedì all’aeroporto di Charleroi, in Belgio, sono stati cancellati a causa di uno sciopero del personale aeroportuale convocato a sorpresa. Lo ha comunicato la società che gestisce l’aeroporto, aggiungendo che i voli cancellati sono 186 e i passeggeri coinvolti circa 30mila. È probabile che lo sciopero andrà avanti anche venerdì 13 settembre.
Quello di Charleroi è il secondo aeroporto più trafficato del Belgio dopo quello di Bruxelles, si trova circa 60 chilometri a sud della città e serve principalmente compagnie low cost come Ryanair e Wizz Air. La mobilitazione coinvolge quasi tutto il personale dell’aeroporto, compreso quello addetto al check-in e al trasporto dei bagagli, e riguarda il peggioramento delle condizioni di lavoro, l’aumento di voli e passeggeri e la carenza di personale: tutti temi su cui, secondo il sindacato CNE, la direzione si rifiuta di prendere provvedimenti. Il 4 settembre i sindacati avevano preannunciato possibili scioperi a partire dal 19 settembre, ma mercoledì sera ne avevano annunciato uno per giovedì: sia l’aeroporto che CNE però si aspettavano una mobilitazione molto meno ampia di quella che poi c’è stata.
Inizialmente la direzione dell’aeroporto contava di riuscire a far partire alcuni voli della compagnia Ryanair, ma non è stato possibile per via della mancanza del personale: alcuni voli sono stati dirottati verso l’aeroporto di Liegi, mentre altri sono stati rinviati a venerdì. La responsabile della comunicazione dell’aeroporto, Nathalie Pierard, ha fatto sapere che l’azienda è «aperta a discutere soluzioni a breve, medio e lungo termine», contrariamente a quanto sostengono i sindacati: fonti sindacali sentite da Le Soir hanno detto che in assenza di proposte concrete lo sciopero continuerà anche venerdì.