Il CSM ha sospeso la consigliera che aveva incontrato una giudice sotto procedimento disciplinare per aiutarla con il suo caso
L’avvocata Rosanna Natoli è stata sospesa dal Consiglio superiore della magistratura (CSM, il massimo organo di autogoverno della giustizia). A fine luglio la procura di Roma aveva indagato Natoli, perché aveva condiviso con la giudice Maria Fascetto Sivillo alcune informazioni riservate per aiutarla con un procedimento contro Sivillo stessa, procedimento che Natoli avrebbe poi dovuto giudicare in quanto membro della sezione disciplinare del CSM. Hanno votato a favore della sospensione 22 consiglieri, mentre 6 hanno votato contro e 2 hanno presentato scheda bianca.
Natoli era una dei membri cosiddetti “laici” del CSM, ovvero quelli che non appartengono alla magistratura: sono scelti tra professori ordinari di diritto o avvocati con almeno 15 anni di carriera, e sono eletti dai parlamentari. Si era già dimessa dalla sezione disciplinare del CSM, quella che si occupa di valutare i procedimenti che coinvolgono i magistrati, dopo che si che era saputo dell’incontro con Sivillo, indagata e poi condannata dal CSM per aver tentato di cancellare una cartella esattoriale.
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