Antony Blinken a Londra, il 10 settembre (Alberto Pezzali - WPA/Getty Images)

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha detto che l’Iran ha consegnato alla Russia una fornitura di missili balistici

Martedì il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, ha detto che l’Iran ha consegnato alla Russia una fornitura di missili balistici a corto raggio, cioè con una gittata entro i mille chilometri, e che per questa ragione i governi di Stati Uniti, Francia e Germania adotteranno presto nuove sanzioni nei confronti dell’Iran.

Secondo Blinken i missili in questione sono già arrivati in Russia e verranno utilizzati «nel giro di poche settimane» in Ucraina. «Abbiamo avvertito Teheran pubblicamente e privatamente che fare questo passo sarebbe stata una pericolosa escalation», ha detto Blinken. Nei giorni scorsi alcuni funzionari ucraini avevano detto che erano circa 200 missili, consegnati in un porto russo sul mar Caspio. È una fornitura piuttosto importante per le forze armate russe, che hanno quasi esaurito la propria dotazione di missili di epoca sovietica ma al contempo stanno intensificando gli attacchi aerei sulle città ucraine. L’esercito russo sta inoltre contrattaccando nella regione di Kursk, per provare a riprendere il controllo delle zone occupate dagli ucraini ad agosto.

Sia l’Iran sia la Russia hanno smentito che una consegna del genere sia avvenuta, ma entrambi i paesi sono governati da regimi autoritari che mentono sistematicamente sia alla propria opinione pubblica sia ai giornalisti stranieri.

Finora il regime iraniano ha fornito alla Russia soprattutto i droni impiegati per colpire la rete energetica ucraina, ma a quanto ne sappiamo non le aveva consegnato armamenti pesanti. Martedì il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha detto che il governo teme una nuova serie di attacchi alle infrastrutture del paese, che le autorità ucraine stanno cercando di proteggere con sacchi di sabbia e blocchi di cemento.

– Leggi anche: L’Iran ha fornito missili balistici alla Russia, dicono diversi funzionari europei e statunitensi

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