Israele ha attaccato una zona indicata come “sicura” a Gaza
Ad Al Mawasi, con l'obiettivo di colpire un centro operativo di Hamas: decine di civili palestinesi sono stati uccisi
Nella notte tra lunedì e martedì l’esercito israeliano ha compiuto un attacco aereo nella zona di Al Mawasi, una piccola città costiera nel sud della Striscia di Gaza vicina a Khan Yunis, dove si trovano migliaia di civili palestinesi sfollati. Secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza nell’attacco sono stati uccisi almeno 19 civili palestinesi (inizialmente l’equivalente della Protezione Civile della Striscia di Gaza aveva detto che nell’attacco erano state uccise 40 persone).
Al Mawasi è designata da mesi dall’esercito israeliano come “zona umanitaria sicura”, cioè un posto che in teoria l’esercito garantisce di non attaccare militarmente, in cui i civili palestinesi dovrebbero poter stare in sicurezza e dove possono ricevere gli aiuti umanitari. L’esercito israeliano ha confermato di aver attaccato la zona e ha detto che l’obiettivo era colpire un centro operativo di miliziani di Hamas che si nascondevano tra i civili. Martedì mattina ha detto che nell’attacco sono stati colpiti alcuni importanti comandanti dell’organizzazione, ma non ha specificato se siano morti.
Non è la prima volta che Israele colpisce la zona di Al Mawasi: in particolare a luglio aveva compiuto due attacchi che avevano causato la morte di un centinaio di civili palestinesi. Uno di questi attacchi, compiuto il 13 luglio, aveva l’obiettivo di colpire una villa di proprietà della famiglia di Rafa Salameh, un comandante della Brigata Khan Yunis, una delle brigate che compongono al Qassam, il braccio armato di Hamas. Israele sostiene che al momento dell’attacco nella villa ci fosse Mohammed Deif, leader di al Qassam, che sarebbe stato ucciso.
Prima dell’inizio della guerra tra Hamas e Israele ad Al Mawasi ci abitavano poche migliaia di persone: ora è invece diventata molto densamente popolata ed è piena di tende perché vi si sono rifugiate moltissime persone rimaste senza casa a causa dell’invasione della Striscia da parte dell’esercito israeliano.
– Leggi anche: A Gaza la vaccinazione di massa per la poliomielite sta andando meglio del previsto