La Russia ha detto che una persona è stata uccisa da un attacco di droni ucraini vicino a Mosca
Nella notte fra lunedì e martedì l’Ucraina ha compiuto un attacco con 144 droni contro la Russia, concentrandosi su Mosca e sulle regioni di Lipetsk e Bryansk, nel sud del paese. È uno dei più grandi attacchi con droni ucraini in territorio russo dall’inizio della guerra: l’Ucraina infatti ne ha compiuti meno della Russia (che ormai invia quotidianamente droni e missili sulle città ucraine) e quando l’ha fatto si è concentrata su obiettivi più strategici, come per esempio le raffinerie di petrolio russe o grandi siti di stoccaggio di materie prime.
Il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov, ha detto che almeno 20 droni diretti su Mosca e sulle aree circostanti sono stati abbattuti, mentre i governatori delle regioni di Lipetsk e Bryansk hanno detto che più di 60 droni sono stati abbattuti. Vorobyov ha detto anche che una donna è stata uccisa e tre persone sono state ferite a causa della caduta di alcuni detriti, che hanno causato un incendio in un palazzo. È successo nella città di Ramenskoe, che si trova circa 50 chilometri a sud-est di Mosca.
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha detto che un drone è caduto vicino all’aeroporto internazionale di Zhukovsky, che è stato per questo temporaneamente chiuso. Sono stati chiusi anche altri due aeroporti nella regione: quello di Vnukovo e quello di Domodedovo. L’agenzia di stampa russa RIA Novosti ha detto che 30 voli nazionali e internazionali sono stati cancellati per via dell’attacco.