L’Iran ha fornito missili balistici alla Russia, dicono diversi funzionari europei e statunitensi

Due missili balistici Raad 500, prodotti dall'Iran (Fars Media Corporation/Wikimedia)
Due missili balistici Raad 500, prodotti dall'Iran (Fars Media Corporation/Wikimedia)

Diversi funzionari statunitensi e di paesi europei hanno detto a vari giornali internazionali – tra cui il New York Times e il Wall Street Journal – che l’Iran ha fornito missili balistici a corto raggio alla Russia. L’Iran ha negato di averlo fatto, e i governi occidentali non hanno per il momento comunicato ritorsioni contro il paese. Nei mesi scorsi avevano minacciato di sanzionarlo qualora avesse fornito armi di quel tipo alla Russia.

I missili balistici ricevono una spinta iniziale e poi ricadono sul bersaglio, a differenza di quelli da crociera che vengono spinti da un propulsore per tutto il loro tragitto, e che sono più pesanti e veloci ma meno precisi. I missili a corto raggio hanno una gittata inferiore ai mille chilometri. La Russia usa una grande quantità di missili, droni, esplosivi e artiglieria per colpire le infrastrutture militari e civili ucraine: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che sul paese vengono lanciate ogni mese 4mila bombe. Le sanzioni contro l’Iran erano state minacciate prima a marzo durante una riunione del G7 (il gruppo informale che riunisce i sette paesi democratici più influenti al mondo) e poi a giugno durante una riunione della NATO (l’alleanza militare che include la maggior parte dei paesi occidentali).