Quest’estate nelle spiagge italiane ci sono stati meno italiani, dicono gli operatori
E le perdite economiche sono state compensate solo in parte dai turisti stranieri
Per le spiagge italiane quella del 2024 è stata un’estate deludente dal punto di vista economico: molti stabilimenti balneari avevano ombrelloni chiusi anche il giorno di Ferragosto e i ristoranti hanno incassato meno di un anno fa. Secondo Assoturismo, che rappresenta tutte le aziende che lavorano nel settore turistico, c’è stato un forte calo soprattutto dei turisti italiani. L’associazione ha stimato 105,4 milioni di pernottamenti in alberghi, bed&breakfast e case vacanze nei mesi di giugno, luglio e agosto contro i 108,6 milioni del 2023: secondo Assoturismo chi è andato in vacanza in Italia lo ha fatto per meno giorni e ha speso meno, soprattutto negli stabilimenti balneari e nei ristoranti.
La riduzione dei viaggi e dei consumi viene attribuita a diversi fattori, dal maltempo che nel mese di giugno ha provocato numerose disdette al caldo eccessivo dei mesi successivi che ha penalizzato i ristoranti, passando per l’emergenza idrica che ha spinto molti a non andare in vacanza in Sicilia. C’entra anche la fine dell’impulso che c’era stato dopo la pandemia da coronavirus, e l’aumento generalizzato dei prezzi dell’ultimo anno. «Pesa la perdita di potere d’acquisto delle famiglie e la concorrenza di mete estere, ma quest’anno hanno giocato un ruolo anche gli eventi climatici anomali, che hanno ridotto fortemente le minivacanze del weekend degli italiani», ha detto il presidente di Assoturismo Vittorio Messina.
In Toscana, l’associazione degli albergatori dell’isola d’Elba, elaborando i dati forniti da 70 hotel ha stimato che ad agosto sono stati riempiti l’87 per cento dei posti letto contro il 98 per cento previsto a inizio stagione. «Ci hanno premiato i turisti italiani, mentre quelli stranieri, in particolare i tedeschi che stanno vivendo una fase di recessione, ci hanno un po’ lasciato», ha detto il presidente dell’associazione Massimo De Ferrari. «In generale, il soggiorno medio quest’anno si è accorciato, passando da 6,4 a 6,2 giornate».
In Liguria, un rapporto dell’Osservatorio sul turismo della Regione ha indicato un calo del 5 per cento delle presenze a giugno. Gli operatori del settore però hanno segnalato soprattutto una riduzione degli incassi, con stime che vanno dal 20 al 30 per cento in meno. «La clientela è di qualità più bassa, cerca di spendere sempre meno e le prenotazioni tardive determinano un crollo delle tariffe», ha detto Paolo Piscopo del consorzio di affittacamere Welcome to La Spezia.
In Campania, le associazioni del settore balneare hanno stimato un calo complessivo delle presenze del 25 per cento in Cilento e tra il 10 e il 15 per cento in Costiera sorrentina. «Si è ridotto il turismo italiano e sono diminuiti pure gli americani, che di solito rappresentano il 30 per cento degli arrivi a Sorrento, perché spaventati dalle guerre», ha detto Gino Acampora, presidente della Federazione italiana associazioni imprese di viaggi e turismo (FIAVET) Campania e Basilicata. Antonio De Angelis, gestore di un lido sulla spiaggia di Marina di Pisciotta, un piccolo borgo di pescatori a sud di Salerno, dice che i mesi di giugno e luglio sono stati «fiacchi» e anche agosto non è andato come sperava.
Lea Pinto, titolare di un hotel e di alcuni appartamenti nel centro storico, spiega che quest’anno molti hanno prenotato all’ultimo momento, anche nelle settimane centrali di agosto, e per periodi molto brevi. «Quest’anno gli italiani hanno viaggiato di meno e soprattutto meno a lungo, e non sono arrivati turisti tedeschi».
Il problema maggiore è che il costo complessivo di una vacanza è aumentato considerevolmente con l’inflazione, mentre gli stipendi degli italiani sono rimasti tra i più bassi d’Europa. Inoltre le tariffe negli stabilimenti balneari italiani sono piuttosto alte se paragonate a quelle di Spagna e Grecia, dove non è infrequente trovare spiagge libere che offrano servizi come bagni e docce gratuitamente.
Secondo un’indagine di Altroconsumo, affittare un ombrellone con due lettini per una settimana costa in media 226 euro, con un aumento del 4 per cento rispetto al 2023. Sono invece aumentati, sia pur di poco, i turisti stranieri, che si sono diretti verso le località più conosciute come la Costiera amalfitana o le Cinque Terre in Liguria, che continuano a soffrire del cosiddetto overtourism. Ad Atrani, un paesino di 800 abitanti vicino ad Amalfi, già dalla primavera migliaia di persone hanno affollato la piccola spiaggia e le stradine del centro storico per vedere i luoghi in cui è stata girata Ripley, la serie di Netflix tratta dal romanzo di Patricia Highsmith Il talento di Mr. Ripley.