Nel centro di Amsterdam non vogliono più fioriere in giro
La giunta di quartiere ha introdotto oltre trenta regole per limitare l'iniziativa dei residenti, che spesso si sbizzarriscono con le piante
Spesso le strade dei quartieri residenziali di Amsterdam, nei Paesi Bassi, sono decorate con vasi e fioriere, che i residenti sistemano fuori dalla porta di casa o nelle aiuole lungo i marciapiedi. Secondo molte persone che abitano lì le piante rendono gli spazi pubblici più accoglienti, ma per l’amministrazione dei quartieri più centrali della città rischiano di essere un problema per il decoro pubblico e intralciare la circolazione, persino: il risultato è che adesso chi vive in centro ad Amsterdam dovrà rispettare regole più rigide per tenerle.
Il provvedimento è stato introdotto dalla giunta che governa il cosiddetto Centrum, quello che per intenderci comprende la piazza principale (Dam) e la gran parte dei suoi musei più noti, come la casa-museo di Rembrandt o quella di Anna Frank. Riguarda in particolare vasi, fioriere e piante rampicanti che si trovano negli spazi pubblici e comprende più di trenta nuove regole per la loro gestione. La presidente della giunta è del partito centrista Democratici 66, di orientamento liberale.
Tra le altre cose, prevede che non si possano mettere fuori casa più di due fioriere a persona, che devono essere fatte di materiali sostenibili, essere accostate alla facciata degli edifici e avere dimensioni massime di 50 centimetri di larghezza e 50 di profondità. Non si potranno inoltre mettere fuori casa piante velenose o spinose, e le piante rampicanti come i glicini dovranno essere approvate da un funzionario comunale, e tutte le persone che vivono nell’edificio dovranno essere d’accordo.
In base alle nuove regole, che sono entrate in vigore pochi giorni fa, non si potranno mettere vasi nei parcheggi, lungo le piste ciclabili e neppure attorno alle aiuole dove ci sono alberi. Come spiega il quotidiano olandese De Telegraaf, in certe aree sono vietate del tutto.
Le nuove regole sono pensate per evitare che le strade diano l’impressione di essere in disordine e per lasciare più liberi i marciapiedi, visto che le piante potrebbero intralciare gli spostamenti dei pedoni, comprese le persone che hanno problemi di mobilità oppure usano un passeggino. La presidente della giunta, Amélie Strens, ha sostenuto che l’obiettivo sia inoltre limitare gli eccessi, che a volte rendono difficile spostarsi lungo i marciapiedi oppure causano tensioni tra vicini di casa.
Secondo un inventario messo insieme da una persona incaricata dalla giunta, nel Centrum ci sarebbero oltre 900 vasi e fioriere sul suolo pubblico, molte delle quali di piante tenute male oppure non autoctone, e che quindi non comporterebbero veri benefici per insetti come api o farfalle. Su questo genere di piante verranno messi adesivi per chiedere ai proprietari di spostarle: altrimenti entro sei settimane verranno rimosse.
Secondo Rogier Havelaar, consigliere del partito conservatore Appello Cristiano Democratico, il fatto che nel centro ci sia qualche vaso messo male non dovrebbe comportare «31 regole per un quartiere intero».
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