Tra il 7 e il 9 settembre sono previsti vari scioperi nei trasporti in diverse città italiane
Tra sabato 7 e lunedì 8 settembre sono previsti vari scioperi nel settore dei trasporti: coinvolgeranno linee aeree, treni, bus, metro e tram in varie città italiane.
Sabato ci sarà uno sciopero di quattro ore, tra le 13 e le 17, del personale di due compagnie aeree, Wizz Air e Ita Airways. Il primo è stato proclamato dalla Federazione italiana lavoratori trasporti (Filt-Cgil) per chiedere il rispetto delle leggi italiane in materia di salute e sicurezza e un miglioramento delle condizioni retributive; quello di Ita Airways, organizzato dalla Fit-Cisl e da Ugl, chiede la riapertura di negoziati per affrontare, tra le altre cose, la questione del riassorbimento di 2.200 dipendenti dell’ex Alitalia. Ita Airways non dovrebbe cancellare alcun volo, mentre Wizz Air ha detto che saranno garantiti i voli previsti dalle norme sugli scioperi, elencati sul sito della compagnia.
Tra le 3 del mattino di domenica 8 settembre e le 2 di notte di lunedì 9 ci sarà uno sciopero degli addetti alla circolazione ferroviaria che fanno parte dell’Unione sindacale di base. Trenitalia ha fatto sapere che lo sciopero «potrà avere ripercussioni sulla circolazione ferroviaria e comportare possibili cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity» e treni regionali. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, «potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero». Trenitalia ha già invitato chi può a riprogrammare i propri spostamenti.
Lunedì è previsto inoltre uno sciopero del trasporto pubblico locale in varie città: a Milano ATM ha detto che lo sciopero potrebbe portare alla limitazione della circolazione di metro, autobus e tram dalle 18 di lunedì fino al termine del servizio. A Roma l’Atac ha detto che non saranno garantite le corse durante lo svolgimento dello sciopero, dalle 8:30 alle 16:30. Tra le richieste dei sindacati c’è l’adozione di misure per assicurare la sicurezza del personale viaggiante e l’assunzione di nuovo personale per far fronte alle attuali carenze.