Quattro persone sono state uccise in una sparatoria in una scuola della Georgia
È stato arrestato uno studente di 14 anni, che era già stato individuato dalla polizia come potenzialmente pericoloso
Mercoledì c’è stata una sparatoria in una scuola superiore di Winder, in Georgia (Stati Uniti): quattro persone sono state uccise, due studenti di 14 anni e due insegnanti di 39 a e 53 anni. Altre nove persone, otto studenti e un insegnante, sono state ferite e sono state portate in ospedale, ma non sono in gravi condizioni. La polizia ha detto di aver arrestato l’unico sospettato: Colt Gray, un ragazzo di 14 anni che frequentava la scuola e che più di un anno fa era stato interrogato a seguito di una serie di segnalazioni anonime su alcuni post pubblicati online in cui si minacciavano azioni violente in una generica scuola della zona. La polizia ha però precisato che, al tempo, non aveva prove sufficienti per prendere dei provvedimenti contro il ragazzo.
La scuola superiore dove è stata compiuta la sparatoria si chiama Apalachee High School, ha circa 1.800 studenti e si trova a un’ottantina di chilometri dalla capitale dello stato, Atlanta. Le lezioni erano iniziate da qualche settimana. I testimoni hanno detto di aver sentito i primi spari poco dopo le 10 del mattino di mercoledì (le 16 in Italia): «I miei studenti si sono buttati a terra», ha detto un insegnante: «Alcuni piangevano, altri si consolavano a vicenda, altri imprecavano».
Nel giro di pochi minuti dai primi spari, e dopo che il personale della Apalachee High School aveva dato l’allarme, la polizia è arrivata sul posto: il sospettato, ha detto la polizia durante una conferenza stampa, si è immediatamente arreso. Dopodiché sulla scena sono arrivati i primi soccorritori e i genitori degli studenti. La polizia ha chiuso le strade che portavano nella zona e che comprende anche altre due scuole che sono state nel frattempo evacuate.
Una studentessa della scuola, che era nella classe del presunto aggressore, ha detto alla CNN che il sospettato aveva lasciato l’aula all’inizio di una lezione di algebra, che poi era tornato e aveva bussato alla porta che, nel frattempo, si era chiusa automaticamente. Un altro studente si era però rifiutato di farlo entrare perché aveva notato che era armato. La studentessa ha detto alla CNN che l’aggressore è poi andato nell’aula accanto dove ha iniziato a sparare.
Colt Gray è uno studente che aveva attirato l’attenzione della polizia federale più di un anno fa, quando erano arrivate delle segnalazioni anonime su qualcuno che minacciava una sparatoria in una scuola. L’FBI aveva dunque inoltrato tali segnalazioni alla polizia locale le cui indagini avevano portato a interrogare Gray e il padre. In quell’occasione il padre aveva detto di avere delle armi da caccia in casa, ma aveva specificato che il figlio non vi aveva accesso senza la sua supervisione. Gray aveva a sua volta negato di essere l’autore di quelle minacce online. La polizia non aveva sufficienti elementi per procedere con un arresto e aveva solo avvisato le scuole locali di tenere monitorato il soggetto al centro delle segnalazioni. Ora sono in corso delle indagini per capire se e come quell’episodio possa essere collegato alla sparatoria di mercoledì il cui movente non è ancora stato chiarito.
Dalla scena della sparatoria la polizia ha recuperato un fucile, ma non è ancora chiaro come il sospettato sia riuscito a recuperare l’arma e come l’abbia potuta portare all’interno della scuola.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che da tempo chiede misure più severe per il controllo delle armi, ha detto che la sparatoria è «un altro orribile promemoria di come la violenza delle armi continui a fare a pezzi le nostre comunità». La vicepresidente e candidata dei Democratici alle elezioni presidenziali Kamala Harris ha parlato di «tragedia insensata» e ha chiesto di intervenire al più presto sui controlli per l’acquisto di armi. Il candidato Repubblicano alla presidenza Donald Trump, che invece difende il diritto dei cittadini statunitensi a possedere un’arma, ha detto: «I nostri cuori sono con le vittime e i cari di coloro che sono stati colpiti dal tragico evento di Winder. Questi amati bambini ci sono stati portati via troppo presto da un mostro malato e squilibrato».