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  • Giovedì 5 settembre 2024

La prima calciatrice italiana candidata al Pallone d’Oro

Manuela Giugliano, ventisettenne della Roma, è tra le trenta finaliste per il premio individuale più prestigioso nel calcio

Manuela Giugliano, 27 anni, esulta come il calciatore della Roma Paulo Dybala dopo un gol (Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)
Manuela Giugliano, 27 anni, esulta come il calciatore della Roma Paulo Dybala dopo un gol (Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)
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La calciatrice italiana Manuela Giugliano è stata inserita nella lista delle trenta finaliste che concorreranno alla vittoria del Pallone d’Oro, il più prestigioso premio individuale nel calcio. Da quando viene assegnato anche quello femminile, nel 2018, non era mai successo che ci fosse un’italiana tra le prime trenta; quest’anno peraltro Giugliano è l’unica italiana in assoluto, perché tra i trenta finalisti nel maschile non ce ne sono. Giugliano ha 27 anni e ha appena cominciato la sua sesta stagione con la Roma, della quale è la numero 10 e la capitana (in una circostanza simbolica che è stata molto enfatizzata anche per sottolineare la sua importanza nella squadra, è stata la prima a indossare la maglia numero 10 della Roma allo stadio Olimpico dopo Francesco Totti).

Giugliano è una “numero 10” anche per quello che fa in campo: è cioè la calciatrice con la maggior responsabilità di creare azioni nella Roma (e anche nella Nazionale italiana, con la quale finora ha giocato 85 partite, segnando 11 gol). Inizialmente giocava più come vertice basso del centrocampo, da “regista”, la calciatrice che deve smistare i passaggi a inizio azione; nelle ultime stagioni però ha cominciato a giocare un po’ più vicino alla porta avversaria, dove può essere più decisiva per segnare, come si vede dalle statistiche: nella stagione 2022-2023 in 23 partite di campionato ha segnato 6 gol e fatto 3 assist (passaggi per il gol), nella stagione 2023-2024 in 25 partite ha segnato 10 gol e fatto 7 assist. In entrambi i casi, la Roma ha vinto lo Scudetto (sono i primi due della sua storia nel calcio femminile).

Giugliano è considerata una calciatrice entusiasmante da veder giocare perché con il pallone tra i piedi può fare quasi tutto: sa dribblare, sa calciare in porta con entrambi i piedi e i suoi passaggi, sia corti che lunghi, sono quasi sempre precisi e a volte difficili anche solo da pensare. Con la sua tecnica e la sua visione di gioco riesce a sopperire a un fisico tutt’altro che imponente (è alta circa 1 metro e 60 e pesa 51 chili). «Manuela Giugliano rappresenta il dieci perfetto nel calcio di oggi», ha scritto lo scorso febbraio il sito di approfondimento sportivo Sportellate, raccontando la sua influenza positiva nel gioco della Roma.

Azioni di Manuela Giugliano nella Champions League 2022-2023, la prima giocata dalla Roma

Prima di arrivare alla Roma Giugliano, nata a Castelfranco Veneto nell’agosto del 1997, aveva giocato anche nel Milan, nel Brescia, nell’Atlético Madrid e prima ancora con Mozzanica (squadra di Bergamo), Torres e Pordenone, con cui nel 2013 esordì in Serie A a soli 16 anni. L’anno dopo giocò la sua prima partita con la Nazionale italiana e nel 2019 partecipò ai Mondiali in cui l’Italia arrivò fino ai quarti di finale. È sempre stata una calciatrice talentuosa, ma solo nelle ultime stagioni è diventata stabilmente una delle più forti calciatrici italiane: la scorsa stagione ha vinto il premio come migliore calciatrice della Serie A.

Nelle ultime due stagioni la Roma femminile, che è stata fondata nel 2018, ha cominciato a giocare anche nella principale competizione europea, la Champions League (arrivò ai quarti di finale nel 2022-2023, mentre nell’ultima stagione è uscita ai gironi), e questo ha aiutato Manuela Giugliano a farsi notare anche fuori dall’Italia. Non è tra le favorite per la vittoria al Pallone d’Oro e con ogni probabilità non lo vincerà, ma la sua candidatura è significativa anche dei progressi del calcio femminile italiano, nel quale le calciatrici sono considerate professioniste da nemmeno due anni.

La doppietta di Manuela Giugliano nella finale di French Cup, un torneo estivo vinto dalla Roma

La favorita per la vittoria è di nuovo Aitana Bonmatí, centrocampista della Spagna campione del mondo e del Barcellona campione d’Europa in carica, che già lo scorso anno vinse il Pallone d’Oro (prima di lei l’aveva vinto per due anni consecutivi un’altra calciatrice spagnola e del Barcellona, Alexia Putellas). Anche la norvegese Caroline Graham Hansen, sempre del Barcellona (la miglior squadra europea in questo momento), viene considerata una candidata credibile. Il Pallone d’Oro femminile e maschile verrà assegnato il 28 ottobre 2024 in Francia: per la terza volta sarà dato sulla base della stagione sportiva (la 2023-2024) e non, come avveniva in precedenza, sull’anno solare.