Un’altra canzone dei Beatles
Quando stavano quasi finendo
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
C’è una nuova benintenzionata canzone di Stevie Wonder sul mettere delle pezze e volersi tutti più bene, brothers and sisters, a better world, come se fossimo mezzo secolo fa (nel senso che è una canzone come le scrivevano mezzo secolo fa, non che ci volessimo più bene: o magari sì). Bel sottofondo di percussioni, il resto il minimo sindacale Wonder (che aveva appena suonato alla convention Democratica).
Quarant’anni fa oggi uscì Pride degli U2, e fummo parecchio eccitati per un po’. Gran gran canzone dal testo un po’ disordinato, e con un errore storico.
Il Wall Street Journal ha raccontato le difficoltà che incontrano le giovani generazioni che si appassionano alle vecchie cassette (quelle che dovevi girarle, e cercare a occhio il punto giusto, che si attorcigliava il nastro, e si rompeva, e dovevi fare tutti dei restauri certosini, eccetera).
Per tornare da Bristol a Londra ho preso il mio primo pullman National Express della vita, con una certa emozione per via di questa: ma la realtà di ritardi, disordine di bagagli e autista che sbagliava strada è stata assai deludente.
Abbonati al
Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.