Gli Stati Uniti hanno ucciso 14 miliziani dell’ISIS in Iraq, in una delle più estese operazioni di antiterrorismo degli ultimi anni

Soldati iracheni dopo aver sequestrato una bandiera dell'ISIS, nel 2016 (AP Photo)
Soldati iracheni dopo aver sequestrato una bandiera dell'ISIS, nel 2016 (AP Photo)

Lo United States Central Command, il centro di comando delle operazioni dell’esercito statunitense in Medio Oriente, ha fatto sapere che la settimana scorsa, nell’Iraq occidentale, almeno 14 miliziani dell’ISIS sono stati uccisi in una delle più estese operazioni antiterrorismo condotte nel territorio negli ultimi anni. L’operazione è stata condotta da circa 200 militari statunitensi e iracheni, impegnati prima nella ricerca e poi nell’uccisione dei miliziani in una serie di nascondigli e bunker: sette soldati statunitensi sono rimasti feriti. Gli Stati Uniti non hanno dato dettagli sulle identità dei miliziani uccisi nell’operazione, che aveva come obiettivo l’indebolimento dell’ISIS e la riduzione della sua capacità di condurre attacchi contro i civili iracheni e i militari statunitensi e iracheni presenti nell’area.