Le foto del paesino greco riemerso da un lago a causa della siccità
È la seconda volta che Kallio torna a essere visibile dal 1980, quando fu evacuato per costruire una diga che rifornisce la regione di Atene
In Grecia la siccità ha fatto riaffiorare un piccolo paese che per decenni era stato sommerso da un lago artificiale. Kallio era stato evacuato nel 1980, quando nella zona venne costruita una diga sul fiume Mornos per rifornire d’acqua l’Attica, la regione di Atene, che si trova circa 200 chilometri a est di Kallio. Un ex abitante del luogo, Yorgos Iosifidis, ha detto all’agenzia di stampa AFP che è solo la seconda volta che il paese riemerge: la prima volta era successo nel 1993, durante un altro periodo di siccità.
Nel paese c’erano un’ottantina di case, una chiesa e una scuola: ora sul terreno che si è asciugato è possibile vedere alcune case vuote e senza tetto e muri diroccati. Per ora, così come nel 1993, il paese è riemerso solo parzialmente, dato che la chiesa e diverse case nel punto più basso sono ancora sott’acqua.
L’abbassamento del livello dell’acqua è legato alla scarsità di pioggia e neve lo scorso inverno, e alle alte temperature dei mesi estivi: in Grecia nel 2024 ci sono stati il giugno e il luglio con le temperature medie più alte mai registrate. Dimitris Giannopoulos, il sindaco di Dorida (il comune dove si trova il lago), ha detto a Reuters che una cosa del genere non era mai successa. Il clima caldo e arido ha favorito anche lo sviluppo di incendi, come quello che all’inizio di agosto ha bruciato una vasta zona a nordest di Atene.
Negli ultimi due anni il livello dell’acqua nel lago creato dalla diga sul Mornos è più basso di circa 35 metri rispetto a quello ordinario, mentre la sua superficie è diminuita da 16,8 chilometri quadrati a 12 chilometri quadrati. La quantità di acqua complessiva immagazzinata nei quattro laghi che riforniscono l’Attica è passata da 1 miliardo e 200 milioni di metri cubi nel 2022 a 700 milioni di metri cubi. Il governo greco ha invitato la popolazione dell’Attica, che con 3,7 milioni di abitanti ha più di un terzo degli abitanti della Grecia, a ridurre gli sprechi d’acqua.
La diga sul fiume Mornos è una delle più grosse dighe a terrapieno in Europa: è fatta di terra compattata, ed è monitorata costantemente dato che si trova in una zona sismica. La sua costruzione iniziò nel 1969, il riempimento del lago iniziò nel 1979 e si concluse due anni dopo, nel 1981. Il villaggio fu evacuato l’anno prima, e gli abitanti si trasferirono in varie parti della Grecia.
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