L’ex assistente della governatrice di New York accusata di aver lavorato di nascosto per conto della Cina
Linda Sun avrebbe utilizzato la propria posizione per promuovere illegalmente e segretamente gli interessi politici della Cina, in cambio di molto denaro
Martedì Linda Sun, ex assistente della governatrice dello stato di New York Kathy Hochul, è stata arrestata a New York perché accusata di aver collaborato illegalmente e di nascosto col governo cinese, utilizzando la propria posizione per promuovere gli interessi politici della Cina in cambio di milioni di dollari (ma non formalmente di spionaggio).
Sun è nata in Cina, ma da giovane si è trasferita con la famiglia negli Stati Uniti e ha la cittadinanza statunitense. Era la vice capo dello staff di Hochul e in passato aveva lavorato anche per Andrew Cuomo, quando era governatore dello stato di New York. Se confermate, le accuse nei suoi confronti dimostrerebbero come il regime cinese sia riuscito a guadagnare un’influenza politica sui più alti livelli del governo statale di New York per anni.
Secondo la procura federale che ha condotto le indagini, Sun avrebbe influenzato decisioni, messaggi e immagine pubblica del governo dello stato di New York per avvicinarli agli obiettivi politici del regime cinese.
Su richiesta di alcuni funzionari cinesi, avrebbe per esempio impedito di incontrare la governatrice Hochul ad alcuni rappresentanti del governo di Taiwan, l’isola di fatto indipendente che la Cina considera parte del proprio territorio. In un’altra occasione Sun avrebbe impedito a chi scriveva i discorsi per Hochul di citare la persecuzione della minoranza etnica musulmana degli Uiguri da parte del regime cinese.
In cambio Sun e suo marito – Chris Hu, arrestato con lei – avrebbero ricevuto grosse quantità di denaro, con cui avrebbero poi acquistato lussuose proprietà, come la loro casa a Long Island, da circa 4 milioni di dollari, un condominio alle Hawaii da quasi due milioni di dollari, e automobili di lusso, tra cui una Ferrari comprata quest’anno. Sun e Hu avrebbero ricevuto anche altri regali e favori, come biglietti per spettacoli e pasti raffinati preparati dallo chef personale di un funzionario cinese e consegnati regolarmente a casa propria e dei genitori di Sun, sempre a New York.
Le accuse contro Sun e Hu includono, tra le altre, la violazione della legge sulla registrazione degli agenti stranieri, il riciclaggio di denaro, l’aver aiutato alcune persone a entrare illegalmente negli Stati Uniti violando le norme sui visti e l’associazione a delinquere finalizzata alla frode bancaria. Nessuno dei due è stato accusato di spionaggio. L’FBI, la polizia federale statunitense, aveva già perquisito la casa di Sun e Hu lo scorso luglio, senza dare dettagli sui motivi.
Sun e Hu si sono dichiarati innocenti durante la prima udienza in tribunale, martedì pomeriggio. Nel frattempo a Sun è stato vietato di mettersi in contatto con le sedi diplomatiche del governo cinese negli Stati Uniti.
L’arresto di Sun e Hu fa parte di una più ampia azione messa in atto dal dipartimento di Giustizia statunitense per arrestare persone che lavorano segretamente e illegalmente per il governo cinese negli Stati Uniti. Negli ultimi anni sono stati effettuati vari arresti, in alcuni casi di persone accusate non solo di aver promosso segretamente gli obiettivi politici della Cina nel territorio statunitense, ma anche di aver fatto azioni intimidatorie o violente nei confronti di dissidenti del regime cinese che vivono negli Stati Uniti.