Il governo irlandese istituirà una commissione d’inchiesta su più di 2mila casi di abusi sessuali nelle scuole private cattoliche
Martedì 3 settembre la ministra dell’Istruzione irlandese Norma Foley ha annunciato l’istituzione di una commissione di inchiesta per indagare sui casi di abusi sessuali nelle scuole private gestite da ordini religiosi cattolici. La decisione è dovuta alle conclusioni di un rapporto preliminare realizzato per il ministero dell’Istruzione dall’avvocata Mary O’Toole che raccoglie 2.395 accuse di abusi sessuali nei confronti di 884 persone che lavoravano in 308 scuole tra il 1927 e il 2013; più della metà delle persone accusate sarebbe morta secondo le informazioni rese disponibili nei registri degli ordini religiosi. Gli ordini religiosi coinvolti sono 42.
O’Toole ha parlato con 137 persone che hanno raccontato di aver subito degli abusi. Per la maggior parte sono uomini con età comprese tra 50 e 70 anni. Anche la maggior parte delle persone accusate di abusi sessuali sono uomini: tra i casi denunciati più di 2.200 riguardano scuole gestite da ordini religiosi maschili e la maggior parte degli accusati sono membri degli ordini.
L’indagine preliminare di O’Toole era cominciata nel 2022 dopo la trasmissione di Blackrock Boys, un documentario prodotto dalla radio pubblica RTÉ e dedicato ai casi di abusi sessuali avvenuti nei decenni passati nel Blackrock College di Dublino, una scuola privata maschile piuttosto nota e frequentata da vari celebri sportivi irlandesi. Furono 57 le persone che raccontarono di aver subito degli abusi sessuali nella scuola. Dopo l’uscita del documentario radiofonico la Congregazione dello Spirito Santo, che gestisce la scuola, si era scusata con le vittime.
Il governo irlandese non ha ancora deciso chi guiderà la commissione d’inchiesta e se allargare le indagini alle scuole che non sono gestite da ordini religiosi cattolici.
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