A Leopoli, in Ucraina, almeno sette persone sono state uccise da un grande bombardamento russo

Una macchina incendiata a Leopoli nella notte tra il 3 e il 4 settembre (Lviv City Council via AP)
Una macchina incendiata a Leopoli nella notte tra il 3 e il 4 settembre (Lviv City Council via AP)

Nella notte tra martedì e mercoledì l’esercito russo ha compiuto un bombardamento su diverse città ucraine: a Leopoli, città dell’ovest del paese a circa 80 chilometri dal confine polacco, sono state uccise sette persone, tre delle quali minorenni. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha detto che la Russia ha colpito la città con droni e missili ipersonici, capaci di raggiungere una velocità almeno cinque volte quella del suono: l’attacco ha colpito e danneggiato oltre 50 edifici in città, tra cui case, scuole e ospedali. Ci sono anche decine di feriti.

Secondo quanto dichiarato dall’Ucraina, ci sono state esplosioni anche nel cielo di Kiev, la capitale, dove le difese antiaeree hanno intercettato e distrutto alcuni missili russi. A Kryvyi Rih, città nel sud-est dell’Ucraina, cinque persone sono rimaste ferite in un bombardamento che ha colpito un albergo. Complessivamente la Russia ha lanciato 13 missili e 29 droni, sette e 22 dei quali sono stati abbattuti dall’Ucraina, secondo quanto dichiarato dall’aeronautica militare ucraina.