129 detenuti sono stati uccisi mentre cercavano di evadere da un carcere della Repubblica Democratica del Congo

Agenti di polizia fuori dalla prigione di Makala a Kinshasa il 17 maggio del 2017 (AP Photo/ John Bompengo)
Agenti di polizia fuori dalla prigione di Makala a Kinshasa il 17 maggio del 2017 (AP Photo/ John Bompengo)

Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha detto che 129 detenuti sono stati uccisi mentre cercavano di evadere dalla prigione di Makala, il principale carcere della capitale Kinshasa, nella notte tra domenica e lunedì. In un comunicato condiviso su X martedì mattina, il ministro dell’Interno Shabani Lukoo ha precisato che 24 persone sono state uccise con colpi di arma da fuoco, mentre le altre sono morte schiacciate o soffocate nella calca. Nelle ore precedenti un funzionario della prigione aveva detto che nessuno dei detenuti era riuscito a evadere, e che tutti quelli che avevano provato a farlo erano stati uccisi.

Il carcere di Makala è il più grande del paese ed è progettato per ospitare 1.500 detenuti ma è gravemente sovraffollato, e secondo le cifre ufficiali al momento ne ospita tra i 14mila e i 15mila. Lukoo ha detto che le forze dell’ordine hanno ripristinato il controllo della struttura, ma che parte degli uffici amministrativi, l’infermeria e i magazzini di generi alimentari sono stati distrutti da un incendio. Altre 59 persone sono state ferite, ha aggiunto, e alcune donne sono state stuprate. Il governo ha aperto un’indagine.