Andrea Kimi Antonelli, il diciottenne italiano che guiderà la Mercedes in Formula 1
Era dall'esordio di Max Verstappen, quasi dieci anni fa, che non c'erano aspettative così alte su un giovane pilota
Sabato scorso la Mercedes ha annunciato che il diciottenne Andrea Kimi Antonelli dalla prossima stagione sarà uno dei due piloti della scuderia in Formula 1, assieme a George Russell. Antonelli sostituirà Lewis Hamilton, che andrà alla Ferrari, e diventerà il terzo pilota più giovane di sempre a gareggiare in Formula 1 dopo Max Verstappen e Lance Stroll. Era una decisione attesa ma è comunque sorprendente, perché solitamente la Mercedes preferisce non affrettare i tempi nella crescita dei suoi piloti e perché Antonelli prenderà il posto di uno dei migliori piloti nella storia dello sport come Lewis Hamilton.
Antonelli avrà un compito molto difficile, insomma, ma quasi tutti (sia dentro la Mercedes, sia tra chi segue la Formula 1) sono convinti delle sue abilità e possibilità e lo considerano un pilota molto promettente. L’anno prossimo tornerà quindi a esserci un pilota italiano in Formula 1 dopo Antonio Giovinazzi nel 2021; l’ultimo a vincere un Gran Premio fu invece Giancarlo Fisichella nel 2006.
Come ha scritto il sito sportivo The Athletic, «era dall’arrivo di Verstappen nel 2015 che non c’erano aspettative tanto grandi attorno a un giovane pilota. Prendere il posto lasciato libero da Hamilton è scoraggiante per chiunque, tanto più per un diciottenne. Ma la Mercedes è sicura che Antonelli possa farcela». Antonelli è nato a Bologna il 25 agosto del 2006 e la parola più usata in questi giorni dai media italiani per descriverlo è “predestinato”, per il talento che ha mostrato sin da quando era molto piccolo e il modo con cui ha di continuo anticipato i tempi, arrivando infine dalla Formula 4 alla Formula 1 in due anni.
Nel 2019, a 13 anni, fu inserito nel programma Mercedes Junior Team, una specie di vivaio attraverso cui la scuderia inglese controlla lo sviluppo dei giovani piloti che sono sotto la sua influenza. Nel 2022 con la scuderia Prema Racing (per la quale ha corso tra gli altri anche Charles Leclerc) vinse il campionato di Formula 4 in Italia e in Germania, con 24 vittorie su 35 gare corse nei due campionati (la Formula 4 è una categoria creata una decina di anni fa dalla FIA come passaggio intermedio dai kart alla Formula 3 e divisa in vari campionati nazionali).
Nel 2023, dopo aver vinto i campionati di Formula Regional in Europa e in Medio Oriente, è stato scelto sempre dalla Prema come pilota per correre in Formula 2, l’ultima categoria prima della Formula 1, saltando quindi la Formula 3: è una cosa quasi inedita per la Mercedes. Prima di arrivare a correre con la Mercedes in Formula 1, per dire, George Russell fece esperienza in Formula 4, Formula 3, Formula 2 e infine corse per due stagioni in Formula 1 con la Williams, una scuderia legata alla Mercedes.
Un sorpasso di Antonelli nella sprint race di Spa, in Belgio, in Formula 2
Poco prima dell’annuncio della Mercedes Antonelli aveva corso nelle prove libere del Gran Premio di Monza, facendo due giri con un ottimo ritmo ma uscendo poi di pista alla Parabolica, una delle curve del circuito, schiantandosi contro le barriere. Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha detto che Antonelli ha frenato quando aveva le gomme già nell’erba e lo stesso Antonelli ha ammesso che stava spingendo troppo. Wolff ha detto però anche: «Preferiamo avere il problema di doverlo rallentare, piuttosto che quello di doverlo rendere un pilota più veloce: quanto abbiamo visto in un giro e mezzo è sorprendente». In generale ha dimostrato di avere grande fiducia nel pilota italiano: la scelta di promuoverlo a pilota in Formula 1 è azzardata ma Wolff ne è probabilmente molto sicuro, visto che le ultime due stagioni sono state molto negative per la Mercedes e non può permettersi molto di rischiare.
Dopo l’incidente di Monza, anche il suo futuro compagno di squadra Russell ha parlato bene di Antonelli: «Come pilota, o sei veloce o non lo sei: io sono sicuro che Kimi lo sia e che abbia quello che serve per riportare la Mercedes in prima fila nella griglia dalla prossima stagione». Tra il 2014 e il 2021 la Mercedes vinse otto mondiali costruttori e sette piloti (sei dei quali con Hamilton), ma negli ultimi due anni non è mai riuscita a competere con la Red Bull, soprattutto per il fatto di aver sviluppato un’auto con molti problemi: dal 2026 cambieranno nuovamente le regole, e quindi tutte le scuderie avranno l’occasione di sovvertire le gerarchie, azzeccando i cambiamenti da fare all’auto.
Andrea Kimi Antonelli e Toto Wolff, un po’ di anni fa
Quella di Monza non era comunque la prima volta che Antonelli correva con un’auto di Formula 1: lo aveva già fatto in alcuni test quest’anno con la Mercedes, mostrando sempre ottimi risultati. Dopo il primo test fatto a Imola sotto la pioggia con la monoposto del 2022 (la peggiore tra quelle create dalla Mercedes nelle ultime stagioni), il direttore tecnico della Mercedes James Allison disse al sito ufficiale della Formula 1 che Antonelli «è veloce, sul pezzo, non ha fatto errori. Non era mai stato su un’auto di Formula 1, ma dopo uno o due giri già non si vedeva» e lo definì «the real deal», cioè colui al quale non manca niente per eccellere.
Antonelli in questo periodo è sembrato tranquillo e consapevole di ciò che lo aspetta, parlando in maniera positiva del sostegno che ha sempre ricevuto dalla Mercedes e cercando d’altra parte di mitigare un po’ le aspettative, soprattutto in relazione al posto che prenderà: «Penso sia impossibile rimpiazzare Lewis Hamilton. È una figura fondamentale nello sport e ha ottenuto tantissimo in carriera, quindi non voglio essere visto come il suo sostituto: sono semplicemente il prossimo pilota della Mercedes, e sono molto contento per questo». Antonelli ha detto che anche lo stesso Hamilton lo sta aiutando a crescere in questo periodo.
Per quest’anno intanto continuerà la sua stagione in F2, che non sta andando benissimo in termini di risultati (la Prema non è l’auto migliore) ma nella quale si è già messo in mostra positivamente e ha già vinto una sprint race a Silverstone, nel Regno Unito, e un gran premio in Ungheria.