Israele ha detto di aver ucciso un comandante delle forze speciali di Hamas, responsabile di uno degli attacchi del 7 ottobre
L’esercito israeliano ha detto di aver ucciso Ahmed Fawzi Nasser Muhammad Wadiyya, un comandante delle forze speciali di Hamas accusato di aver guidato l’incursione del 7 ottobre scorso nel kibbutz israeliano di Netiv Haasara, vicino al confine settentrionale con la Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dall’esercito e dai servizi segreti interni di Israele, Wadiyya è stato ucciso in un attacco aereo insieme ad altri 7 membri dell’organizzazione.
L’esercito israeliano ha detto che gli otto uomini si trovavano dentro un edificio nelle vicinanze dell’ospedale al-Ahli, nella città di Gaza. Per il momento non ci sono notizie certe in merito a eventuali vittime o persone ferite tra i pazienti e gli altri civili rifugiati nell’ospedale. L’esercito ha sostenuto di aver compiuto l’attacco fuori dal perimetro della struttura e di aver preso le opportune precauzioni: sabato tuttavia l’agenzia stampa Anadolu aveva riferito di un attacco contro l’ospedale, in cui secondo una fonte sul posto erano morte diverse persone, c’erano stati feriti e danni all’edificio.
L’esercito israeliano e i servizi segreti interni hanno detto che gli otto membri di Hamas uccisi nell’attacco facevano parte del battaglione Daraj Tuffah e che Wadiyya era un comandante delle forze speciali Nukhba, un gruppo di combattenti addestrati che fanno parte della divisione armata dell’organizzazione, le brigate al Qassam.
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