• Sport
  • Martedì 3 settembre 2024

Carlotta Gilli e Stefano Raimondi hanno vinto altre due medaglie d’oro alle Paralimpiadi

Rispettivamente nei 200 metri misti SM13 e nei 100 metri farfalla S10: è la seconda medaglia d'oro per Gilli a Parigi e la terza per Raimondi

Carlotta Gilli festeggia dopo essere arrivata prima ai 200 metri misti SM13, il 3 settembre 2024 (ANSA / CIP - SIMONE FERRARO)
Carlotta Gilli festeggia dopo essere arrivata prima ai 200 metri misti SM13, il 3 settembre 2024 (ANSA / CIP - SIMONE FERRARO)
Caricamento player

Nelle finali di nuoto di martedì alle Paralimpiadi di Parigi i due atleti italiani Carlotta Gilli e Stefano Raimondi hanno vinto altre due medaglie d’oro, portando il totale delle medaglie vinte dall’Italia nel nuoto a 24, di cui 9 ori: al momento solo la Cina ha vinto più medaglie dell’Italia in questa categoria. Gilli e Raimondi sono considerati fra i più forti nuotatori paralimpici in circolazione e in queste finali erano considerati fra i favoriti, nonostante la presenza di altri atleti molto competitivi.

Carlotta Gilli è arrivata prima nella finale dei 200 metri misti nella categoria SM13, una categoria che comprende le nuotatrici che hanno le disabilità visive meno impattanti sulle prestazioni, tra quelle presenti alle Paralimpiadi: è riuscita a non farsi superare dalla statunitense Olivia Chambers, che nell’ultima parte della gara l’aveva quasi raggiunta.

Gilli ha 23 anni ed è una nuotatrice molto versatile, oltre che una delle atlete di punta della delegazione italiana a queste Paralimpiadi. Quella di oggi è la sua quinta medaglia a Parigi: negli scorsi giorni aveva già vinto un oro nei 100 metri farfalla, un argento nei 400 stile libero e due bronzi nei 100 metri dorso e nei 50 stile libero. Alle Paralimpiadi di Tokyo, appena ventenne, vinse due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo e stabilì il record mondiale proprio nei 200 metri misti SM13.

Stefano Raimondi ha invece vinto un oro nei 100 metri farfalla S10, la categoria del nuoto paralimpico che comprende atleti con disabilità moderate alle gambe, ai fianchi o a un piede (le categorie della disabilità fisica vanno da S1 a S10: più è alto il numero, meno si ritiene che la disabilità impatti sulla prestazione). Il risultato della gara è stato incerto fino all’ultimo perché nonostante Raimondi fosse partito in testa è stato poi brevemente superato dall’ucraino Ihor Nimchenko, che alla fine è arrivato secondo.

Questa è la terza medaglia a Parigi per Raimondi, che come Gilli è considerato uno dei migliori nuotatori a queste Paralimpiadi: negli scorsi giorni aveva già vinto altri due ori nei 100 metri stile libero e nei 100 metri rana. Martedì nella stessa finale di Raimondi ha gareggiato anche l’italiano Riccardo Menciotti, che è arrivato quinto.

Stefano Raimondi durante la finale dei 100 metri farfalla S10 (ANSA/Stefano Raimondi CIP/Luca Pagliaricci)

La nazionale paralimpica di nuoto italiana è una delle più forti al mondo e ha vinto il medagliere agli ultimi Mondiali nel 2023. Martedì aveva già vinto un bronzo nel nuoto con Federico Bicelli, che è arrivato terzo nei 100 metri dorso S7.