Un’altra medaglia per Carlotta Gilli alle Paralimpiadi di Parigi
La nuotatrice italiana ha vinto l'argento nei 400 metri stile libero S13, che pure non sono la sua gara preferita, dopo che negli scorsi giorni aveva già vinto un oro e un bronzo
La nuotatrice italiana Carlotta Gilli ha vinto la medaglia d’argento nei 400 metri stile libero alle Paralimpiadi di Parigi, nella categoria S13 che comprende atlete con disabilità visive (S13 è la categoria per le disabilità visive meno impattanti, tra le tre previste). Gilli è arrivata seconda dopo la statunitense Olivia Chambers, che ha imposto da subito un ritmo molto alto a cui solo Gilli è riuscita ad avvicinarsi durante la gara, senza però avere mai l’occasione di superarla.
Con questo risultato Gilli ha confermato la medaglia d’argento che aveva vinto nella stessa specialità ai Giochi paralimpici di Tokyo, nel 2021. È già la terza medaglia a queste Paralimpiadi per Gilli, che è una nuotatrice particolarmente versatile (e infatti i 400 metri stile libero non sono la sua migliore specialità): aveva già vinto l’oro nei 100 metri farfalla e il bronzo nei 100 metri dorso, ma ha in programma di gareggiare ancora in altre discipline nei prossimi giorni.
Gilli ha 23 anni ed è una delle migliori nuotatrici paralimpiche in circolazione, oltre che una delle atlete di punta della delegazione italiana a queste Paralimpiadi. Alle Paralimpiadi di Tokyo, appena ventenne, vinse due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo.
Dal 2023 Gilli è diventata un’atleta della Polizia di Stato, un fatto molto importante per chi pratica sport in cui non è previsto il professionismo (come molti di quelli olimpici e paralimpici), perché significa che può dedicarsi in maniera esclusiva alla carriera agonistica nel nuoto ricevendo uno stipendio: l’abitudine dei corpi militari di assumere atleti è una pratica con cui in sostanza lo Stato italiano finanzia e incentiva lo sport ad alti livelli, in assenza di altri metodi per finanziarlo direttamente. Questa pratica è possibile per gli atleti paralimpici solo da pochi anni, grazie a una riforma del 2021: è un cambiamento molto grosso per lo sport paralimpico italiano ed è probabile che ne influenzerà molto la crescita nei prossimi anni.
Quella di Gilli nei 400 metri stile libero è stata la dodicesima medaglia nel nuoto per l’Italia a queste Paralimpiadi, e poco dopo c’è stata anche la tredicesima: l’ha vinta Francesco Bettella, d’argento, nei 50 metri dorso S1, la categoria che comprende gli atleti con le disabilità fisiche che hanno il maggior impatto sulla prestazione. Bettella ha 35 anni ed è considerato uno degli atleti più esperti del nuoto paralimpico italiano. È tetraplegico e oltre al dorso solitamente gareggia anche su alcune distanze a stile libero. Questa è la sua sesta medaglia alle Paralimpiadi.
Nessun’altra nazionale ha vinto più medaglie delle 13 dell’Italia, anche se la Cina e la Gran Bretagna le sono davanti nel medagliere perché hanno vinto più ori (rispettivamente 7 e 4, contro i 3 dell’Italia). La nazionale paralimpica di nuoto italiana è una delle più forti al mondo e ha vinto il medagliere agli ultimi Mondiali nel 2023.