Per la quinta volta in un mese Cina e Filippine si sono accusate a vicenda di uno scontro tra navi nel mar Cinese Meridionale

La nave cinese mentre colpisce quella filippina, in un video diffuso dalla Guardia Costiera filippina (Philippine Coast Guard via AP)
La nave cinese mentre colpisce quella filippina, in un video diffuso dalla Guardia Costiera filippina (Philippine Coast Guard via AP)

Sabato le Filippine e la Cina si sono accuse a vicenda di aver speronato intenzionalmente le navi della rispettive Guardia Costiera nei pressi di Sabina Shoal, un atollo del mar Cinese Meridionale che entrambi i paesi rivendicano. È la quinta volta nell’ultimo mese che ci sono scontri di questo tipo, e che i due paesi si accusano vicendevolmente della responsabilità. Il portavoce della Guardia Costiera filippina Jay Tarriela ha mostrato un video dell’incidente in una conferenza stampa, per dimostrare come l’incidente fosse stato causato intenzionalmente da una nave cinese. Liu Dejun, portavoce della Guardia Costiera cinese, ha rivolto accuse analoghe alle Filippine.

Le tensioni fra Cina e Filippine legate alle rivendicazioni sul mar Cinese Meridionale vanno avanti da tempo. Negli ultimi mesi il confronto riguardo a un altro atollo conteso, il Second Thomas Shoal, è diventato più acceso e ha coinvolto anche gli Stati Uniti. Un mese fa i due paesi avevano firmato un accordo che aveva temporaneamente fermato gli scontri, senza includere alcun riconoscimento di sovranità sull’atollo. Nelle ultime settimane ci sono stati però nuovi incidenti ed entrambi i paesi si sono accusati a vicenda di aver violato i termini dell’accordo.