Volodymyr Zelensky ha licenziato il comandante dell’aeronautica militare ucraina

Due aerei F-16 forniti dagli Stati Uniti all'Ucraina (AP Photo/ Efrem Lukatsky)
Due aerei F-16 forniti dagli Stati Uniti all'Ucraina (AP Photo/ Efrem Lukatsky)

Venerdì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il comandante dell’aeronautica militare del paese, Mykola Oleshchuk, in carica dall’agosto del 2021. Zelensky non ha specificato il motivo del licenziamento e si è limitato a dire che c’è «la necessità di rafforzare l’esercito ucraino a partire dai più alti livelli di comando».

Diversi giornali internazionali mettono il licenziamento in relazione a un fatto avvenuto nei giorni scorsi, quando un aereo da guerra F-16 che era stato costruito negli Stati Uniti e fornito all’esercito ucraino dai paesi occidentali si era schiantato durante un attacco russo, provocando la morte del pilota, Oleksiy Mes. La dinamica dello schianto non è ancora stata ricostruita con precisione, ma secondo l’esercito non sarebbe stato causato da un errore. L’aeronautica sta investigando l’incidente con la collaborazione di alcuni esperti statunitensi.

In questi anni Zelensky aveva chiesto con insistenza all’Occidente di mettergli a disposizione jet da guerra moderni come gli F-16, visto che prima l’Ucraina aveva avuto a disposizione solo jet di fabbricazione sovietica, piuttosto obsoleti. Per l’esercito ucraino la morte di Mes è una grave perdita perché era uno dei pochi piloti ucraini addestrati a pilotare questi aerei, che erano stati forniti dai paesi occidentali solo all’inizio di agosto, dopo mesi di trattative.

– Leggi anche: L’importanza degli aerei da guerra F-16 per l’Ucraina