Le foto del grande blackout in Venezuela
Manca la corrente elettrica sia nella capitale Caracas che in buona parte del paese, e Maduro lo ha definito un «sabotaggio» delle opposizioni
Dalle prime ore di venerdì manca la corrente elettrica sia nella capitale venezuelana Caracas che in buona parte del resto del paese sudamericano. Il ministro delle Comunicazioni, Freddy Ñáñez, ha detto che il blackout sta riguardando in maniera più o meno estesa tutti e 24 gli stati del paese, e ha aggiunto che sono in corso le operazioni per il ripristino del servizio elettrico. Attorno alle 10 ora locale (le 15 italiane) il ministro dell’Interno Diosdado Cabello ha annunciato che la corrente sarebbe stata ripristinata gradualmente in giornata, proprio a partire dalla capitale, dove i commercianti e i pendolari hanno dovuto arrangiarsi come hanno potuto.
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro, che governa il Venezuela in maniera autoritaria dal 2013 ed è appena stato rieletto con estesi brogli, ha definito il blackout un «sabotaggio» delle opposizioni, che nelle ultime settimane hanno protestato ampiamente contro la sua rielezione a causa dei numerosi dubbi sulla sua legittimità. Per Ñáñez sono stati sabotaggi anche altri brevi blackout che martedì avevano creato qualche disagio in alcuni stati del paese.
Il Venezuela aveva subito frequenti blackout anche nel 2019, un periodo di enormi proteste antigovernative, e il governo di Maduro li aveva quasi sempre attribuiti alle opposizioni. Per gli esperti del settore la mancanza di corrente elettrica nel paese è dovuta più che altro ai danni provocati dagli incendi alle reti di trasmissione e alla scarsa manutenzione delle infrastrutture.
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