È morto il re della comunità maori in Nuova Zelanda, Tuheitia Potatau Te Wherowhero VII

Una foto di Tuheitia Potatau Te Wherowhero VII nel giorno della sua incoronazione, 21 agosto 2006 (Peter Drury-Pool/Getty Images)
Tuheitia Potatau Te Wherowhero VII nel giorno della sua incoronazione, 21 agosto 2006 (Peter Drury-Pool/Getty Images)

Tuheitia Potatau Te Wherowhero VII, il re della comunità maori in Nuova Zelanda, è morto a 69 anni, 18 dopo la sua incoronazione nel 2006. Di recente era stato operato al cuore e si trovava in ospedale per la convalescenza, soffriva di cancro e diabete. La salma è stata trasportata nella cittadina di Ngaruawahia dove si terranno i tangihanga, cioè i funerali, che dureranno cinque giorni. Ci si aspetta la partecipazione di decine di migliaia di persone. Durante i funerali, prima della sepoltura, i capitribù nomineranno il kiingi, il nuovo leader della comunità (diversamente da altre culture, in quella maori il ruolo del re non è ereditario per diritto ma può esserlo: Tuheitia Potatau Te Wherowhero VII, per esempio, era succeduto a sua madre).

Il kiingi non ha un ruolo riconosciuto ufficialmente dalle istituzioni della Nuova Zelanda, ma è una figura importante e rispettata. Rappresenta la comunità maori, di cui fa parte circa un quinto degli oltre 5 milioni di abitanti della Nuova Zelanda, e di cui tradizionalmente sostiene le rivendicazioni di autodeterminazione. Di recente per esempio Tuheitia Potatau Te Wherowhero VII aveva convocato una riunione a cui avevano partecipato più di 10mila persone, per discutere di alcune misure proposte dal governo di destra del primo ministro Christopher Luxon, che secondo i maori avrebbero eroso i diritti della loro comunità.