Il violento tifone che si è abbattuto sul sud del Giappone
Shanshan è stato declassato a forte tempesta tropicale, ma sta facendo molti danni: almeno quattro persone sono morte e ci sono decine di feriti
Giovedì in Giappone si è abbattuto il tifone Shanshan, che alle 8 locali (le 23 di mercoledì in Italia) ha raggiunto la regione di Kagoshima, nella parte sud-ovest del paese: almeno quattro persone sono morte, più di 85 sono state ferite, e quasi un milione di persone è stato evacuato, mentre sono in corso le operazioni per cercarne una che risulta dispersa. L’agenzia meteorologica del Giappone ha registrato piogge molto intense e venti che hanno raggiunto i 250 chilometri orari. Temendo frane, inondazioni e danni su larga scala, l’agenzia aveva diffuso lo stato di “allerta speciale”, che usa solo per gli eventi più violenti.
Shanshan sta procedendo verso nord, e nel frattempo sta perdendo potenza: alle 16 ora locale (le 9 in Italia) è stato declassato da tifone a forte tempesta tropicale, ma sta ancora facendo grossi danni.
Di problemi comunque il suo passaggio ne ha già causati parecchi: ci sono alberi spezzati ed edifici danneggiati un po’ ovunque, e le strade sono piene di detriti; molte zone sono senza energia elettrica, e la circolazione di treni e aerei è interrotta.
L’area dove si è abbattuto con più violenza e dove ha fatto i danni più gravi è quella dell’isola di Kyushu, dove i forti venti hanno sradicato alberi e spostato le auto. A causa del rischio di alluvioni e frane per via delle piogge intense l’agenzia meteorologica nazionale ha messo in allerta anche un’area remota della provincia di Hyogo, più a nord-est.
L’azienda produttrice di auto Toyota ha chiuso momentaneamente tutti i suoi stabilimenti; Nissan e Honda, altre due società automobilistiche, si sono limitate a chiudere le fabbriche nelle zone più a rischio, così come le aziende di semiconduttori Renesas, Tokyo Electron e Rohm. Si prevede che le piogge andranno avanti almeno fino a domenica.
Secondo gli esperti Shanshan è uno dei tifoni più forti che hanno colpito il paese negli ultimi anni. Nelle scorse settimane c’era stato il tifone Ampil, che aveva causato perlopiù disagi senza fare grossi danni; all’inizio di agosto il nord del Giappone era poi stato interessato dalla tempesta tropicale Maria, che aveva fatto registrare piogge intense nell’isola di Honshu. I tifoni sono eventi ormai abbastanza frequenti nel paese: si formano vicino alle coste e si intensificano rapidamente avanzando verso la terraferma.