L’OMS ha annunciato «pause umanitarie» nella Striscia di Gaza per somministrare i vaccini contro la poliomielite
Giovedì l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha annunciato che i combattimenti in varie zone della Striscia di Gaza saranno sospesi per alcune ore al giorno nell’arco di alcuni giorni, per permettere al personale sanitario dell’ONU di somministrare vaccini contro la poliomielite. La campagna vaccinale comincerà domenica nella parte centrale di Gaza, dove saranno effettuate «pause umanitarie» per tre giorni consecutivi. Proseguirà poi nella zona meridionale della Striscia, e poi nella parte nord. L’OMS ha fatto sapere che l’accordo prevede pause di 8 ore al giorno, dalla mattina presto al primo pomeriggio.
Nei bambini la poliomielite può provocare forme permanenti di paralisi delle gambe, difficoltà respiratorie e nei casi peggiori la morte. La malattia è stata eradicata nella maggior parte del mondo grazie ai vaccini e il virus che la causa, che generalmente si trasmette attraverso l’acqua contaminata dalle feci, circola solo in Afghanistan e in Pakistan. Tuttavia a luglio il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) lo aveva trovato nelle fognature della Striscia di Gaza, e il 23 agosto l’OMS aveva confermato almeno un caso di un bambino rimasto paralizzato dopo aver contratto il virus.
Il 25 agosto nella Striscia erano arrivate 25mila fiale di vaccini e l’OMS aveva chiesto una «pausa umanitaria» di sette giorni nei combattimenti tra Israele e Hamas per procedere con le vaccinazioni e svolgerle nel minor tempo possibile. I bambini da vaccinare nella striscia sono circa 640mila.
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