Nvidia è andata eccezionalmente male in Borsa, dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali
Mercoledì il prezzo delle azioni della società tecnologica Nvidia, l’azienda con più alto valore di mercato negli Stati Uniti, è sceso molto nel corso della giornata, arrivando a perdere anche il 4 per cento del suo valore: al momento della chiusura della borsa di New York ha poi limitato le perdite al 2,5 per cento. Nelle cosiddette contrattazioni after hours, cioè in quelle che avvengono dopo la chiusura ufficiale della borsa, le azioni hanno perso fino all’8 per cento.
Il calo è stato per certi versi eccezionale, perché si è verificato dopo la pubblicazione da parte dell’azienda dei risultati economici relativi al secondo trimestre dell’anno, molto attesi dagli investitori. La società ha mostrato risultati assai positivi e in crescita – i ricavi sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno, per esempio – ma le aspettative degli analisti sono sempre più ambiziose su Nvidia: sebbene i dati abbiano anche rispettato le previsioni degli investitori, i molti che si attendevano numeri ancora migliori sono stati delusi. Sull’azienda c’è d’altronde molta attenzione: sia perché ha avuto una crescita eccezionale nell’ultimo anno sia per il crescente clima di scetticismo intorno alla redditività delle aziende che hanno puntato molto sull’intelligenza artificiale, uno dei motivi dei grandi e generalizzati cali di borsa nelle ultime settimane. Hanno pesato anche alcune difficoltà che la società sta incontrando nella produzione di alcuni modelli di chip.
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