Decine di persone sono state uccise negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, tra cui otto rifugiate in una scuola

Fumo e fiamme provocate da un bombardamento israeliano nel campo profughi di Nusierat, 27 agosto (Reuters TV via REUTERS)
Fumo e fiamme provocate da un bombardamento israeliano nel campo profughi di Nusierat, 27 agosto (Reuters TV via REUTERS)

Mercoledì oltre alla grande operazione militare in corso in Cisgiordania l’esercito israeliano ha compiuto nuovi attacchi anche nella Striscia di Gaza, uccidendo decine di civili palestinesi: secondo il ministero della Salute, controllato da Hamas, almeno 58.

Alcuni testimoni citati da Reuters hanno detto che i carri armati israeliani sono entrati di sorpresa nel centro di Khan Yunis, nella parte meridionale del territorio, dove una ventina di giorni fa era cominciata una nuova operazione di terra: le autorità sanitarie locali hanno detto che sono state uccise almeno 11 persone. Un bombardamento israeliano a Deir al Balah, una città nel centro della Striscia dove c’è un altro grosso campo profughi, ha ucciso almeno otto persone che si erano rifugiate in una scuola. Sempre mercoledì in un altro bombardamento sul campo profughi di Nuseirat sono stati uccisi il fotogiornalista palestinese Mohammed Abd Rabbo e la sorella.

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