A Hong Kong si consiglia agli adolescenti di giocare a badminton per combattere le tentazioni sessuali
In una guida realizzata dal governo per l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole, che è stata ridicolizzata dai giovani e criticata dagli esperti
La scorsa settimana il governo di Hong Kong ha pubblicato una versione aggiornata delle linee guida per i corsi di educazione sessuale nelle scuole. Il documento è stato però da subito molto criticato e ridicolizzato per alcuni contenuti e passaggi che sono stati considerati problematici e «fuori dal mondo», come li ha definiti la deputata Doreen Kong Yuk-foon.
Le parti più commentate sono state quelle in cui si consiglia agli studenti di evitare il sesso prematrimoniale e controllare i propri impulsi distraendosi in modi giudicati piuttosto ridicoli. In tutte le situazioni in cui una giovane coppia è vicina a fare sesso si consiglia di «abbandonare immediatamente la scena» o trovare dei diversivi a seconda del contesto: in un caso si consiglia a un ragazzo di proporre alla sua fidanzata di «uscire a giocare a badminton», mentre in un altro si suggerisce di «godersi la vista dei fiori e degli alberi» a una coppia di adolescenti che si stanno baciando al parco.
Viene anche consigliato di evitare «pubblicazioni o media» che stimolino impulsi sessuali e portino alla masturbazione. Fra le opzioni presentate per evitare di cedere alle proprie fantasie sessuali la guida consiglia di «evitare la ricerca attiva di materiale pornografico» e «installare dei blocchi sul proprio computer» per evitare di imbattersi in pop-up che lo contengano. Agli adolescenti che hanno questi pensieri si suggerisce di distrarsi «facendo attività fisica a casa, giocando ai videogiochi, giocando a basket, nuotando, andando a correre con gli amici, leggendo un buon libro, ascoltando musica, ecc.».
Nonostante il dipartimento per l’Istruzione si sia difeso dicendo di averlo redatto in collaborazione con professori universitari, esperti e insegnanti delle scuole medie e dei licei, molti l’hanno giudicato arretrato e inefficace, sostenendo che presentare l’astinenza come l’unica scelta consentita non prepari gli adolescenti ad affrontare situazioni in cui si troveranno inevitabilmente.
In risposta alle critiche, il dipartimento per l’Istruzione ha pubblicato una dichiarazione in cui ha detto che l’obiettivo principale della guida era quello di aiutare i ragazzi e le ragazze tra i 12 e i 14 anni «a far fronte alle varie conseguenze fisiologiche e psicologiche del sesso prematrimoniale, tra cui il disagio emotivo, le responsabilità legali, l’infezione di malattie sessualmente trasmissibili e la gravidanza non consensuale».
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Molti hanno però fatto notare che la guida contiene anche delle affermazioni che ricalcano gli stereotipi di genere profondamente dannose per la formazione dei giovani. Doris Tsz-Wai Chong, direttrice esecutiva dell’Associazione per la violenza sessuale contro le donne, una non profit di Hong Kong che lavora nelle scuole locali, ha detto al New York Times che la nuova guida è «inadeguata» perché per esempio rafforza lo stereotipo secondo cui le donne vedono le amicizie tra persone di genere opposto come puramente platoniche, mentre gli uomini le vedono sempre come potenziali opportunità romantiche.
Chong ha poi molto criticato il suggerimento di «vestirsi in modo appropriato» per evitare di stimolare visivamente gli altri con il proprio «abbigliamento sexy», che sottintende che l’abbigliamento delle donne può essere uno dei fattori che impediscono agli uomini di controllarsi, perpetuando «miti dannosi sullo stupro».
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