La cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Parigi
Circa 4.400 atleti di 184 delegazioni hanno sfilato sugli Champs-Élysées e in place de la Concorde si sono esibiti ballerini con disabilità
Mercoledì sera a Parigi sono iniziate le Paralimpiadi con una cerimonia di apertura sugli Champs-Élysées. Circa 4.400 atleti di 184 delegazioni hanno sfilato lungo il celebre viale da place Charles-de-Gaulle, dove si trova l’Arco di Trionfo, fino a raggiungere place de la Concorde, dove sono state allestite tribune per circa 35mila posti e un palco. È stata dunque la seconda cerimonia d’apertura della storia delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, dopo quella di alcune settimane fa sulla Senna, a essere stata organizzata fuori da uno stadio olimpico.
La sfilata degli atleti è stata anticipata da un’esibizione della Patrouille de France, la pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare francese. Poi un taxi ricoperto di pupazzi di Phryges, le mascotte delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi, ha aperto la via agli atleti. Lo guidava l’ex nuotatore paralimpico francese Theo Curin, a cui furono amputati tutti e quattro gli arti a sei anni a causa della meningite: negli ultimi anni ha condotto un segmento del programma televisivo dedicato ai Giochi di Parigi, Aux Jeux Citoyens!, in cui intervista degli atleti a bordo di un taxi.
Le delegazioni degli atleti hanno sfilato in ordine alfabetico in base al nome del paese. I portabandiera per l’Italia, la cui delegazione riuniva 141 atleti, sono stati Ambra Sabatini e Luca Mazzone.
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Alle Olimpiadi di Tokyo Sabatini, che ha 22 anni, vinse l’oro nei 100 metri T63, la categoria in cui gareggiano atlete le cui gambe sono state amputate sopra il ginocchio. Mazzone, che ha 53 anni e perse l’uso delle gambe nel 1990 per una lesione al midollo, ha una lunga esperienza alle Paralimpiadi, come nuotatore prima e come paraciclista poi. Nell’handbike (la bicicletta in cui si “pedala” con le mani) ha vinto tre medaglie d’oro e tre d’argento tra le Paralimpiadi di Rio 2016 e quelle di Tokyo nel 2021.
Secondo le stime dell’organizzazione nel pubblico della cerimonia c’erano 65mila persone, di cui circa la metà ha assistito gratuitamente alla sfilata. In tribuna c’era anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sul palco della cerimonia ha ballato un gruppo di danzatori di cui alcuni con disabilità, in una serie di coreografie pensate per rappresentare il significato delle Paralimpiadi. Gli organizzatori hanno spiegato che nella coreografia iniziale i ballerini erano divisi in due gruppi, la «gang creativa» e la «società rigida», che si differenziano per «il loro modo di vivere ed evolvere»: il primo gruppo rappresenta l’apertura, il secondo la resistenza al cambiamento. Successivamente i due gruppi si sono uniti in una stessa «squadra».
Tra i ballerini c’era il sudafricano Musa Motha, a cui è stata amputata una gamba per un osteosarcoma e che balla usando le stampelle: a lui si sono uniti molti altri ballerini che hanno usato le stampelle come oggetti di scena, per rappresentare tanti sport diversi.
A un certo punto delle esibizioni si è unito alle coreografie l’attore e cantante francese Luc Bruyère, che è nato con un solo braccio ed è anche noto col nome d’arte Lucky Love, e ha cantato la canzone “My ability”.
Verso la fine della cerimonia la torcia paralimpica è arrivata in place de la Concorde e tra gli atleti che l’hanno portata c’è stata anche l’italiana Bebe Vio, l’unica atleta ad aver partecipato sia alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi sia a quella delle Paralimpiadi. Nel finale la torcia è stata usata per accendere il braciere alla base del pallone aerostatico già visto alle Olimpiadi.
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