La Germania invierà 100mila dosi di vaccino contro l’mpox ad alcuni paesi africani, tra cui la Repubblica Democratica del Congo
Lunedì il governo tedesco ha annunciato che invierà 100mila dosi di vaccino contro l’mpox ad alcuni paesi africani tra cui la Repubblica Democratica del Congo, uno dei paesi con il maggior numero di casi della malattia (che prima era chiamata “vaiolo delle scimmie”). Al momento la Germania ha a disposizione circa 118mila dosi di vaccino e il suo obiettivo, ha detto il portavoce del governo Steffen Hebestreit, è contribuire agli «sforzi internazionali per contenere l’mpox nel continente africano»: per questo il governo tedesco finanzierà i programmi legati alla distribuzione dei vaccini e collaborerà con l’Unione Africana per incentivare la produzione locale.
Il virus dell’mpox è indicato dalla sigla MPXV e si trasmette stando a lungo molto vicino a una persona infettata (anche solo parlandole faccia a faccia), o attraverso oggetti con cui era stata in contatto, come lenzuola, abiti o aghi per iniezioni. La malattia può essere asintomatica o causare sintomi di diversa gravità, tra cui i più comuni sono eruzioni cutanee, febbre, mal di gola, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, spossatezza e linfonodi ingrossati. Attualmente è presente soprattutto nella Repubblica Democratica del Congo, dove quest’anno circola una nuova variante più contagiosa e più pericolosa, e lo scorso 14 agosto la malattia è stata dichiarata un’emergenza sanitaria internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
La settimana scorsa anche la Francia e gli Stati Uniti avevano annunciato che avrebbero donato rispettivamente 100mila e 50mila dosi di vaccino.
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