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  • Lunedì 26 agosto 2024

È morto l’allenatore di calcio svedese Sven-Göran Eriksson

Allenò molte squadre in Italia, tra cui soprattutto la Lazio con cui vinse lo Scudetto nel 2000: aveva 76 anni

Eriksson durante una partita della nazionale inglese allo stadio Old Trafford di Manchester, il 6 ottobre 2001
Eriksson durante una partita della nazionale inglese allo stadio Old Trafford di Manchester, il 6 ottobre 2001 (Shaun Botterill /Allsport)
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È morto a 76 anni l’allenatore di calcio svedese Sven-Göran Eriksson: aveva da tempo un tumore in fase avanzata. La morte è stata annunciata dal suo agente, Bo Gustavsson.

Eriksson è stato molto noto per aver allenato diverse squadre del campionato italiano tra gli anni Ottanta e Novanta: fu soprattutto l’allenatore della Lazio tra il 1997 e il 2001, squadra con cui vinse lo Scudetto nel 2000, il secondo nella storia della società (26 anni dopo il precedente). Con la Lazio vinse anche per due volte la Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea.

In una recente intervista alla Repubblica l’aveva definita «una squadra piena di stelle. Che però si comportavano sempre bene: tutti lavoravano, correvano l’uno per l’altro. Era un piacere allenarli». In quella Lazio giocavano calciatori molto forti e famosi come Alessandro Nesta, Pavel Nedved, Dejan Stankovic, Juan Sebastián Verón e Roberto Mancini.

Vinse anche una Coppa Italia con la Roma nel 1986, una con la Sampdoria nel 1994, e una Coppa UEFA con il Göteborg. Nel 2001 venne nominato commissario tecnico nella Nazionale inglese, incarico che mantenne fino al 2006. L’ultimo lavoro da allenatore era stato quello di commissario tecnico delle Filippine, tra il 2018 e il 2019. Nel dicembre del 2022 era stato nominato direttore sportivo della squadra svedese Karlstad Fotboll, ma dopo pochi mesi si era dimesso per problemi di salute.

Lo scorso gennaio aveva detto di avere un tumore incurabile e in fase avanzata. Da quel momento aveva cominciato una specie di tour, tornando in molte città e stadi in cui aveva allenato come Göteborg, Lisbona (col Benfica vinse tre campionati e giocò una finale di Coppa dei Campioni), Roma e Genova, dove i tifosi della Sampdoria lo avevano accolto con grande entusiasmo. La scorsa settimana è uscito sulla piattaforma Prime Video un documentario sulla sua vita e carriera.