In Sudan le forti piogge hanno distrutto una diga: sui giornali locali si parla di decine di morti
Sabato alcune forti piogge hanno provocato la rottura di una diga nella parte est del Sudan, paese dell’Africa orientale in cui è in corso ormai da un anno e mezzo una guerra civile. In un comunicato diffuso domenica il ministero della Salute sudanese aveva detto che nell’incidente erano morte quattro persone. Ora però i giornali locali parlano di almeno 60 morti. Un funzionario del posto ha detto al sito di news locale Al Taghyeer che ci sono decine di dispersi. Le operazioni di soccorso stanno ancora proseguendo, a distanza di tre giorni dall’incidente.
La diga in questione è quella di Arbat. Si trova 40 chilometri a nord della città costiera di Porto Sudan, sul mar Rosso. Fu costruita nel 2003 per fornire acqua potabile alla zona durante la stagione secca e ha una capacità di 25 milioni di metri cubi di acqua: quella fuoriuscita in seguito alla rottura ha distrutto case e coltivazioni, portato via automobili, e costretto migliaia di persone a ripararsi in zone più alte per fuggire dagli allagamenti.
Le forti piogge degli ultimi giorni hanno provocato danni anche in altre parti del paese: tra le altre cose hanno danneggiato i cavi di un’importante rete a fibra ottica, creando problemi alle comunicazioni.