La Regione Campania ha notificato al governo il proprio ricorso alla Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata
La Regione Campania ha notificato alla presidenza del Consiglio dei ministri un ricorso alla Corte Costituzionale per far dichiarare l’illegittimità della cosiddetta “autonomia differenziata”, il provvedimento voluto dal ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli (Lega) che definisce le modalità con cui le regioni potranno chiedere e ottenere di gestire in proprio alcune delle materie su cui al momento la competenza è dello Stato centrale. Il ricorso comprende 15 motivazioni che fanno riferimento sia al modo in cui le Regioni possono concordare le intese per l’autonomia con il governo sia ai loro effetti.
Secondo la Regione Campania «la legge consente una devoluzione di competenze alle Regioni così ampia ed incontrollata, anche in materie riguardanti diritti fondamentali e servizi di civiltà – come la sanità, la scuola pubblica, la previdenza integrativa, la protezione civile – da minare la stessa sovranità dello Stato e rompere l’unità nazionale e l’eguaglianza dei cittadini delle diverse aree del Paese». Nei mesi scorsi il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, era stato molto critico nei confronti della legge e più in generale del governo e delle sue attività.