Storia degli scazzi tra i fratelli Gallagher

La faida famigliare più famosa del rock iniziò quando Noel entrò nella band di Liam, e contribuì a rendere gli Oasis quello che furono (e che forse saranno di nuovo)

Gli Oasis nel 2000 (Dan Callister/Getty)
Gli Oasis nel 2000 (Dan Callister/Getty)
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La sera del 28 agosto 2009 gli Oasis, all’epoca la band britannica più famosa del mondo e che potrebbe riunirsi a breve, avrebbero dovuto suonare al parco di Saint-Cloud, vicino a Parigi. Era in programma il terzultimo concerto del tour di Dig Out Your Soul, il settimo e finora ultimo disco della band, che avrebbe dovuto concludersi due giorni dopo alla Fiera di Rho, a Milano.

Quel concerto non si fece mai: poche ore prima dell’inizio, la band si sciolse per via di un acceso diverbio – l’ennesimo – tra i suoi due fondatori, i fratelli Liam e Noel Gallagher. Quella lite è passata alla storia come “Paris altercation” (il “litigio di Parigi”), e nei quindici anni successivi è stata raccontata in diverse occasioni dalla stampa di settore e dai diretti interessati, anche se con qualche variazione.

Sapere cosa accadde realmente è ovviamente impossibile, ma la ricostruzione più ripresa e citata è quella di Noel Gallagher, secondo il quale a un certo punto Liam entrò nel suo camerino «maneggiando una chitarra come se fosse un’ascia». «È stato un atto violento e non necessario: non smetteva di far roteare quella chitarra, mi ha quasi spaccato la faccia», ha raccontato Noel, che dopo quell’episodio abbandonò definitivamente la band.

Anche se il “litigio di Parigi” viene spesso descritta come «la goccia che fece traboccare il vaso» nel loro rapporto, in realtà i continui dissidi tra i fratelli Gallagher erano diventati proverbiali nell’ambiente già dagli inizi degli anni Novanta. I contrasti cominciarono dopo la pubblicazione di Definitely Maybe, l’album di esordio degli Oasis, e continuarono per tutto il periodo d’attività del gruppo, durante il quale Liam e Noel Gallagher litigarono spessissimo per il controllo sui processi creativi della band e per determinare chi dovesse esserne il leader.

In quegli anni i fratelli Gallagher incarnarono due archetipi di rockstar differenti anche agli occhi del pubblico, che spesso aveva una preferenza per l’uno o per l’altro: Liam era considerato il membro del gruppo meno dotato musicalmente ma più efficace dal punto di vista della performance, affascinante e carismatico con la sua spavalderia menefreghista tipicamente inglese, rappresentata alla perfezione dalla classica posa che assumeva quando cantava i classici della band (la conoscete tutti: quella in piedi, con gli occhiali da sole e le mani dietro la schiena).

Al contrario, Noel veniva percepito come il “cervello” della band, e in un certo senso era così: era lui a scrivere la maggior parte dei testi e dei giri di chitarra che vengono in mente quando si pensa agli Oasis, come “Wonderwall”, “Don’t Look Back in Anger” e “Champagne Supernova”. Inoltre, tra i due fratelli Noel è sempre stato considerato quello che rappresenta al meglio lo spirito proletario e di riscatto sociale generalmente associato agli Oasis, una band che era riuscita a imporre il suo dominio sulla scena londinese del britpop (a cui appartenevano i Suede e soprattutto i Blur) partendo da un contesto periferico e industriale come quello di Manchester.

Liam e Noel Gallagher crebbero a Longsight, un quartiere della periferia di Manchester di estrazione operaia, figli di Peggy Sweeney e Thomas Gallagher, una coppia di cattolici irlandesi. Dopo il divorzio dei genitori, dovuto in particolare ai gravi problemi di alcolismo del padre, si trasferirono con la madre a Burnage, un altro quartiere della città. La loro fu un’infanzia turbolenta: la trascorsero marinando spesso la scuola, dedicandosi ai furti di autoradio e frequentando la tifoseria organizzata del Manchester City, la squadra di calcio che tifano da sempre.

Liam Gallagher durante un concerto a Imola, nel 2005 (Giuseppe Cacace/Getty Images)

Cominciarono a interessarsi alla musica durante l’adolescenza: Noel cominciò a suonare la chitarra a 13 anni, quando fu costretto a restare in casa per 6 mesi a causa di un furto, mentre Liam cominciò ad appassionarsi nel 1988, dopo avere assistito a un concerto degli Stone Roses. All’inizio intrapresero percorsi diversi: a partire dal 1991, Noel divenne il roadie (cioè chi trasporta la strumentazione per i concerti) degli Inspiral Carpets, una band della scena nota come Madchester, animata da band che mescolarono rock psichedelico, funk, hip hop ed elementi della nascente musica house. Liam invece formò insieme agli amici Paul McGuigan (basso) e Paul Arthurs (chitarra) i Rain, una band che voleva imitare i primi gruppi britpop del tempo, ma che ottenne soltanto una piccola notorietà nelle sale da concerto della città.

Gli Oasis nacquero nel 1993, quando Noel propose al gruppo di suonare una serie di canzoni che aveva scritto a patto di essere riconosciuto come leader della band. Liam, Arthurs e McGuigan accettarono, e da quel momento i Rain cambiarono il nome in Oasis, dal nome di un centro sportivo di Swindon, in Inghilterra, chiamato Oasis Leisure Centre, che Liam trovava molto musicale. McGuigan ha raccontato che l’arrivo di Noel cambiò moltissimo gli equilibri della band: «Quando abbiamo iniziato avevamo poche canzoni. Improvvisamente con lui [Noel] nel gruppo ci furono un sacco di idee».

Noel Gallagher durante un concerto degli Oasis a Dublino, nel 2005 (ShowBizIreland/Getty Images)

Anche se l’accordo prevedeva che Noel fosse il leader del gruppo, Liam non accettò mai veramente di sottostare alle direttive del fratello. Sin dai primi concerti cominciò a prendersi il suo spazio e a farsi notare durante le esibizioni con la sua grande presenza scenica, e fin dal primo momento acquisì una notorietà pari a quella di Noel, se non superiore, anche perché occupando costantemente il centro del palco sembrava il vero frontman della band.

Da quel momento in poi i fratelli Gallagher cominciarono a competere per il ruolo di leader degli Oasis. I loro caratteri erano profondamente diversi: Liam era più esuberante ed egocentrico, amava farsi vedere e non perdeva occasione per fare notizia con i suoi eccessi. Anche Noel aveva un carattere burbero, ma era più riservato, non amava fare parlare troppo di sé e si approcciava alla musica in modo più professionale. I loro contrasti diventarono sin da subito molto interessanti per la stampa di settore, al punto da diventare un genere giornalistico.

Le metanfetamine al Whisky A Go Go
I primi dissidi cominciarono già nel 1994, durante il tour americano per promuovere l’album di esordio degli Oasis, Definitely Maybe. Il 29 settembre di quell’anno, durante un concerto al Whisky A Go Go, un famoso locale di musica dal vivo di Los Angeles, Liam colpì Noel con un tamburello e lasciò il palco prima della fine dell’esibizione. La storia degli Oasis avrebbe potuto finire già quella notte: dopo il concerto, Noel annunciò di volere lasciare il gruppo, salì in macchina e passò qualche giorno a Las Vegas.

Nel documentario del 2016 Oasis: Supersonic, Liam ha raccontato che lui e il fratello arrivarono al concerto non completamente lucidi. La sera prima, infatti, avevano assunto moltissimi cristalli di metanfetamina. «Pensavamo fosse cocaina e ce ne siamo tirata un casino», ha raccontato. Quel litigio è raccontato nella canzone “Talk Tonight”.

La “Wibbling Rivalry”
L’anno dopo fu quello della cosiddetta Wibbling Rivalry, il nome – crasi tra l’espressione “sibling rivalry” (rivalità tra fratelli) e “wibble” (una chiacchierata informale) – che fu dato a un’intervista audio che Liam e Noel Gallagher diedero al giornalista musicale John Harris, che ai tempi scriveva per la rivista musicale britannica Q. Quell’intervista divenne un singolo di 14 minuti, ed è ricordata ancora oggi perché Liam e Noel Gallagher si insultarono in modo molto pesante per tutto il tempo.

La discussione partì dal racconto di un episodio dell’anno prima, quando furono arrestati per una rissa mentre si trovavano su una nave diretta ad Amsterdam. Liam descrisse l’accaduto come un qualcosa che aveva a che fare con «l’essere rock ‘n’ roll», ma Noel replicò che «il rock ‘n’ roll riguarda la musica, e non ha niente a che vedere con il farsi arrestare su un traghetto». Seguì una lunga fase di imprecazioni che durò fino alla domanda finale di Harris, che chiese ai Gallagher quale fosse il loro sogno ricorrente. «Ottenere il controllo della band», rispose Liam.

La mazza da cricket
Sempre nel 1995, durante le registrazioni di (What’s the Story) Morning Glory?, il secondo e più famoso disco degli Oasis, Liam Gallagher portò alcuni amici in studio mentre Noel era impegnato a scrivere alcune canzoni. Infastidito dall’interruzione, Noel colpì il fratello con una mazza da cricket. La mazza fu recuperata dallo studio dallo scrittore Paul Hewitt, e poi fu venduta all’asta.

L’MTV Unplugged
Un altro episodio che viene citato spesso quando si parla della rivalità tra i fratelli Gallagher è l’MTV Unplugged (la serie di concerti in acustico che l’emittente MTV trasmise dal vivo negli anni Novanta) che gli Oasis tennero il 26 agosto 1996, dopo lo straordinario successo del tour di (What’s the Story) Morning Glory?. Gli Oasis suonarono quel concerto senza Liam, che nelle settimane precedenti aveva saltato le prove e che alla fine decise di non partecipare lamentando alcuni problemi alle corde vocali.

È tuttora uno dei concerti ricordati con più affetto dai fan degli Oasis, e forse quello che racconta meglio la personalità dei Gallagher: tutte le canzoni furono cantate da Noel, mentre Liam guardò il concerto dalla balconata della Royal Festival Hall (la sala da concerti londinese in cui si tenne lo spettacolo), fumando una sigaretta dopo l’altra e insultando suo fratello per tutto il tempo. La critica musicale del New York Times Lindsay Zoladz ha descritto quel concerto come un momento «sublime: l’intera rivalità shakespeariana dei Gallagher, condensata in un’unica esibizione».

Il Celebrity Deathmatch
Alla fine degli anni Novanta, l’attrito tra Noel e Liam Gallagher divenne così radicato nell’immaginario che alla coppia fu dedicato un episodio di Celebrity Deathmatch, la serie di MTV in cui le versioni caricaturali e animate di personaggi famosi si affrontavano su un ring di wrestling.

L’incidente di Barcellona
Nel 2000, dopo un concerto a Barcellona annullato per via di un infortunio del batterista Alan White, Liam e Noel Gallagher vennero alle mani perché il primo mise in dubbio la legittimità della figlia del secondo con la sua ex moglie, Meg Mathews. Dopo il litigio, Noel lasciò brevemente il tour prima di tornare per le ultime date. Le tensioni però continuarono per molto tempo: cinque anni dopo, Noel disse di non avere ancora perdonato Liam per quelle frasi. «È mio fratello, ma deve rimanere a distanza di sicurezza finché non si scusa per quello che ha fatto».

«Liam è spaventato a morte da me»
Nel 2005, in un’intervista a Spin, Noel disse di aver imparato a manipolare suo fratello fino al punto di fargli fare qualsiasi cosa. «Ho imparato che invece di discutere con lui e finire a litigare, preferisco lavorare sulla sua psicologia. Ora [Liam] è spaventato a morte da me. Posso fargli prendere decisioni che pensa siano sue, ma che in realtà sono soltanto mie. E il tutto senza litigare. È un’arte che ho imparato a padroneggiare».

Dopo gli Oasis
Nel 2009, dopo lo scioglimento del gruppo, Liam Gallagher e gli altri ex componenti degli Oasis formarono i Beady Eye, mentre Noel Gallagher creò il suo progetto solista, i Noel Gallagher’s High Flying Birds. Nessuno dei due ottenne un grande successo. I Beady Eye continuarono a fare una musica simile a quella degli Oasis ma senza la partecipazione di Noel, il membro della band che aveva definito più di tutti il suono del gruppo e quello che scriveva quasi tutte le canzoni. Il risultato fu quindi piuttosto scialbo: i due dischi realizzati dai Beady Eye, Different Gear, Still Speeding (2011) e BE (2013) furono accolti molto tiepidamente dal pubblico, e le persone che andavano ai loro concerti lo facevano soprattutto nella speranza di ascoltare qualche classico degli Oasis. Si sciolsero nel 2014, e da quel momento in poi Liam si dedicò alla carriera solista. I Noel Gallagher’s High Flying Birds sono stati molto più attivi dal punto di vista discografico, e negli ultimi quindici anni sono riusciti a farsi apprezzare da un pubblico di nicchia con una proposta musicale indipendente da quella degli Oasis.

Gli ultimi anni
Negli anni successivi allo scioglimento, Liam e Noel hanno continuato a punzecchiarsi. L’interazione più celebre tra i due avvenne nel 2016, quando Liam attaccò il fratello in una serie di tweet definendolo una «patata imbronciata», dando il via a un piccolo tormentone sui social. L’anno dopo, Liam tornò a criticare pubblicamente Noel per via della sua assenza al concerto per ricordare le persone uccise nell’attentato alla Manchester Arena del 22 maggio 2017 e aiutare le loro famiglie. In quell’occasione, Liam scrisse su Twitter a Noel che «dovresti salire su un cazzo di aereo e suonare le tue canzoni per i ragazzi, sfigato del cazzo».

L’idea che gli Oasis potessero riunirsi cominciò ad assumere concretezza nel 2020, quando Noel pubblicò la registrazione di “Don’t Stop”, un brano inedito della band. Due anni dopo, in un’intervista data al Times, Liam disse che gli Oasis non avrebbero mai dovuto separarsi, e ammise di volere bene a suo fratello, aprendo a una reunion. L’occasione è arrivata nel 2024, anche perché coincide con l’anniversario di Definitely Maybe, il loro primo album.