Il presidente tunisino Kais Saied ha annunciato la sostituzione di 19 ministri del suo governo

Una fotografia del presidente tunisino Kais Saied su un cartello tenuto in mano da un suo sostenitore
Una fotografia del presidente tunisino Kais Saied su un cartello tenuto in mano da un suo sostenitore a Tunisi, il 25 luglio 2024 (AP Photo/Ons Abid)

Domenica 25 agosto il presidente della Tunisia Kais Saied ha annunciato un ampio rimpasto di governo che prevede la sostituzione di 19 diversi ministri, tra cui il ministro della Difesa Imed Memmich, il ministro degli Esteri Nabil Ammar e la ministra dell’Economia Feryel Ouerghi Sebai.

Il prossimo 6 ottobre in Tunisia ci saranno le elezioni presidenziali: Saeid è candidato e affronterà il voto senza una reale opposizione perché nell’ultimo mese alcune delle altre persone che si erano candidate sono state condannate a pene detentive per diversi reati o arrestate o incarcerate, in un contesto di progressivo logoramento della democrazia in Tunisia, che è governata in modo sempre più autoritario dal presidente. I partiti di opposizione e le organizzazioni di difesa dei diritti umani hanno accusato le autorità di aver usato delle «restrizioni arbitrarie» e delle forme di intimidazione per impedire ad altri candidati di sfidare Saied.

Il 7 agosto Saied aveva già rimosso dal suo incarico il primo ministro Ahmed Hachani sostituendolo con il ministro degli Affari sociali Kamel Madouri, senza fornire spiegazioni. Un comunicato della presidenza tunisina dice che il nuovo ministro della Difesa sarà Khaled Shili, Mohamed Ali Nafti il nuovo ministro degli Esteri e Samir Abdelhafidh il nuovo ministro dell’Economia.

La Tunisia sta affrontando una crisi economica e in molte parti del paese c’è carenza di alcuni prodotti alimentari e medicinali. Saied è presidente dal 2019 e cominciò a smantellare le istituzioni democratiche del paese a partire dall’estate del 2021.

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