Per i gravi incendi nello stato di San Paolo, in Brasile, 34 città sono in stato di allerta e due persone sono morte

Un uomo guarda un incendio vicino a Dumont, nello stato di San Paolo, in Brasile (REUTERS/Joel Silva)
Un uomo guarda un incendio vicino a Dumont, nello stato di San Paolo, in Brasile (REUTERS/Joel Silva)

Il governo dello stato brasiliano di San Paolo, dove c’è la capitale, ha dichiarato lo stato di emergenza in 34 centri del nordovest della regione a causa di grossi incendi nelle piantagioni di canna da zucchero della zona. Venerdì due operai sono morti mentre cercavano di spegnere un incendio nella fabbrica in cui lavoravano. Il fumo provocato dalle fiamme, unito a quello degli incendi legati al disboscamento nel sud dell’Amazzonia, ha offuscato il cielo e ha peggiorato significativamente la qualità dell’aria in diverse città dello stato, anche distanti dagli incendi, fra cui la capitale San Paolo (la città più popolosa del Brasile).

La bassa umidità e le alte temperature, unite al forte vento, hanno creato condizioni favorevoli allo sviluppo di incendi, che in Brasile si concentrano solitamente fra agosto e settembre. Nello stato di San Paolo il 2024 è stato l’anno con il maggior numero di incendi dal 1998, cioè da quando vengono fatte rilevazioni satellitari: sono stati circa 5mila, quasi metà dei quali fra venerdì e oggi.