L’indagine della procura di Verona sulle aggressioni legate a gruppi di estrema destra si è conclusa con 32 indagati
La procura di Verona ha chiuso un’indagine su varie aggressioni legate a militanti di estrema destra avvenute negli ultimi anni: gli indagati sono in tutto 32. Il 12 luglio scorso, all’interno della stessa indagine, erano state messe agli arresti domiciliari 7 persone, di cui una è poi stata liberata. Gli indagati sono tutti accusati di concorso in violenza privata, lesioni e danneggiamento, aggravati dal fatto che le violenze, secondo l’accusa, sarebbero state commesse in gruppo. Per alcuni indagati la magistratura ha riconosciuto inoltre l’aggravante della finalità dell’odio e della discriminazione razziale.
Tra gli episodi al centro dell’indagine c’è l’aggressione compiuta lo scorso luglio contro i partecipanti alla festa organizzata dal partito Rifondazione Comunista a Quinzano, una frazione del comune di Verona, che aveva causato tre feriti. Un altro episodio è l’aggressione del dicembre del 2022 contro i tifosi del Marocco dopo la vittoria della squadra a una partita dei mondiali di calcio in Qatar.